Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] profetessa che sono scelti come sua voce, come avviene nella forma di divinazione oracolare più nota: quella praticata dalla Pizia a Delfi. Non è affatto un caso che nell’antica Grecia non ci fosse alcuna formazione, né alcuna presenza di una classe ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] più tardi, forse non prima del 490, ad opera del figlio dell'atleta. Mo., n. 134; A., p. 65.
5. - Timasitheos, di Delfi, vincitore dei pancrazio in data non sicurissima (probabilmente 516 e 512, secondo Mo., nn. 140, 146). La sua s. era opera di ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte (v.vol. III, p. 817)
F. Canciani
La transizione dalla cultura micenea a quella protogeometrica, avvenuta, secondo la cronologia corrente, [...] a.C.; nel corso dello stesso secolo vi si aggiungono figurine e tripodi di bronzo. Gli indizi di una frequentazione cultuale a Delfi e Delo risalgono alla fine del IX sec.; i due santuari di Apollo si sovrappongono a insediamenti micenei, sicché una ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] Due sono le più antiche rappresentazioni di O., entrambe risalenti al VI sec. a. C.; una metopa del Tesoro dei Sicioni in Delfi, in cui O. è eretto, con la lyra in mano tutto chiuso nella lunga veste del citaredo, solenne figura barbata, accanto alla ...
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EFESTIONE (Ήφαιστίων, Hephaestion)
P. Moreno
Nobile macedone, coetaneo di Alessandro Magno, fu educato con lui e gli fu compagno prediletto nella spedizione d'Asia, svolgendo importanti compiti militari [...] leone. L'analogia tra l'intervento di E. nella Caccia al leone di Pella, e quello di Cratero nel gruppo di Delfi (v. leochares e lisippo), entrambi intesi a sottrarre Alessandro alla minaccia della fiera, rammenta il parallelo tra i due compagni di ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] che ebbe come modella per la sua Afrodite di Cnido la etera Frine - quella stessa che riprodusse in una statua dorata dedicata a Delfi - e che aveva scolpito due statue, quella di Eros e quella del Satiro su una colonna di marmo del Pentelico, a lui ...
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NICOPOLI d'epiro (Νικόπολις; Actia Nicopolis)
C. Bertelli
Città greca sul promontorio settentrionale epirota che divide il golfo di Ambracia dal Mar Ionio, opposto al promontorio settentrionale acarnano, [...] dell'Epiro), ne fecero presto una città di notevole importanza, ammessa al consiglio anfizionico accanto ad Atene e a Delfi. Fioriva ancora sulla prima età dell'impero cristiano malgrado alcuni terremoti del IV sec.; il suo vescovo intervenne al ...
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PYTHON
S. de Marinis
2°. - Ceramografo pestano la cui firma è conosciuta da un solo vaso, un cratere a campana trovato nel 1793 a Sant'Agata, ora al British Museum. Su un lato è rappresentata una scena [...] del nome Agrios, ad un episodio del mito di Oineus (v.) e Agrios. 2) Il cratere del British Museum con Oreste a Delfi, uno dei vasi più celebri di tutta la produzione pestana. La scena presenta: al centro il tripode delfico; di fronte l'omphalòs ...
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MINOTAURO (Μινώταυρος, Minotaurus)
A. Rumpf
Ricorre col nome di Tauros Minoios su di un vaso calcidese, con quello di Thevru Minu su di uno specchio etrusco. Era figlio di Pasifae e del toro inviato [...] sembra essere preferito nell'età del maturo arcaismo, e si trova nella forma monumentale sulla metopa del Thesauròs degli Ateniesi a Delfi.
Nel corso del sec. V sorge un nuovo tipo: Teseo che sta in piedi accanto al corpo ucciso del Minotauro. Su ...
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Pirro (o Neottolemo)
Antonio Martina
Figlio di Achille, che attraverso Eaco faceva risalire la sua stirpe a Zeus, e di Deidamia, figlia di Licomede re dei Dolopi in Sciro.
Morto Achille, Ulisse lo andò [...] Virgilio (Aen. II 469 ss.) lo descrive come eroe crudele e violento, baldanzoso nelle sue forbite armi di bronzo. Ebbe a Delfi, come attesta Pausania (X XXIV 6), culto eroico e fu considerato capostipite dei re della stirpe dei Molossi: Pirro, il re ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...