IOLAO
B. Conticello
(᾿Ιοᾒλαος). − Φιηλιο δι Ificle e nipote di Eracle, fu auriga di quest'ultimo e ne condivise fatiche e pericoli; partecipò all'impresa degli Argonauti ed alla caccia al cinghiale [...] Smith, Catalogue of the Greek and Etruscan Vases in the British Museum, Londra 1896, p. 173 ss., n. 244. Metopa dei Sifnî a Delfi: Ch. Picard, Manuel, La Sculpture, Parigi, I, 1935, p. 595. Frontone dell'Acropoli: E. A. A., I, fig. 982. Per un elenco ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] di P. non sono molto frequenti. P. e Tersite alla scacchiera erano stati raffigurati da Polignoto nella Lesche degli Cnidî a Delfi (Paus., x, 31, 1). La Lapidazione di P., opera di Timanthes fu vista da Alessandro Magno. La stessa scena riconosce il ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] 466 e fu sepolto in Etna. Ebbe una corte splendida ove convennero Eschilo, Pindaro, Simonide, Bacchilide, Epicarmo. Partecipò ai giochi di Delfi e d'Olimpia, in cui i suoi cavalli riportarono vittorie celebrate dagli inni di Pindaro e di Bacchilide. ...
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MOIRE (da μείρομαι "ho in parte, in sorte")
Nicola Turchi
Sono le dee del destino (μοῖρα), ossia di quella potenza incontrollabile, la quale regola la sorte, buona o cattiva, della vita d'ogni uomo, [...] colpevole e sulla sua discendenza. Questo fatto riceve ormai la sua espressione tangibile dagli oracoli, specialmente da quello di Delfi, e taluni dei assurgono al valore morale di guide del fato: Ζεῦς Μοιραγέτης, Απόλλων Μοιραγέτης (Paus., X, 24, 4 ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] in pietra di Eleusi, ricorda il limite inferiore della parte decorata com'era nella Lesche di Taso ed in quella di Delfi. Incerto resta pertanto anche qui se vi fosse nella parte superiore dell'ambiente una pittura su intonaco piuttosto che su tavole ...
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DIPOINOS (Δίποινος, Dipoenus)
G. Cressedi*
Scultore, allievo e forse figlio, con il fratello Skyllis, del mitico Dedalo (v.) cretese. I due fratelli, nati a Creta durante l'Olimpiade 50 (580-572; Plin., [...] , fuggirono in Etolia prima di finire il lavoro; in seguito furono richiamati, obbedendo a un responso dell'oracolo di Delfi, e, con la promessa di una maggiore ricompensa, terminarono la loro opera. Plinio (Nat. hist., xxxvi; 9) aggiunge che ...
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PERO (Περώ)
A. Bisi
1°. - Figlia del re Neleo di Pilo e di Clori (cfr. Apoll. Rhod., Argon., i, vv. 119-20), sorella di Nestore, Cromio e Periclimeno, come risulta da Omero (Od., xi, vv. 287 ss.).
Sempre [...] ϑαῦμα βροτοῖσι. Soltanto Pausania (x, 31, 10) ricorda che P. compariva nell'affresco a destra della Lesche degli Ateniesi a Delfi, al disopra del gruppo di Paride e Pentesilea, ma il passo è privo di una trattazione più particolareggiata.
Bibl.: von ...
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METRODOROS (Μετρόδωρος, Metrodorus)
G. Caputo
1°. - Pittore e filosofo di Atene della prima metà del sec. II a. C. La sua attività si ricollega con la vittoria di L. Emilio Paolo a Pidna su Perseo, ultimo [...] M. con il filosofo omonimo di Stratonicea; gli sono stati anche attribuiti i cartoni dei rilievi del monumento di L. Emilio Paolo a Delfi.
Bibl.: Zeller, Philos. der Griech., III, i5, p. 543; G. Becatti, in La Critica d'Arte, n. s., I, 1941, p. 70-73 ...
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Tiranno di Gela e poi di Siracusa (Gela 540 - Siracusa 478 a. C.). Figlio primogenito di Dinomene, ebbe dal tiranno di Gela, Ippocrate, importanti incarichi militari. Caduto Ippocrate a Ibla, G. assunse [...] in suo aiuto ottenendo una completa vittoria, che la tradizione vuole avvenuta nello stesso giorno di quella dei Greci a Salamina (480). Gelone innalzò un tempio a Demetra e Persefone in Siracusa e fece donativi ai santuarî di Delfi e di Olimpia. ...
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LICURGO
Gaetano De Sanctis.
. Antichissimo legislatore spartano. Appunto per spiegare come egli potesse introdurre in Sparta le sue leggi si riteneva che fosse stato membro d'una delle famiglie reali [...] faceva deporre la tutela prima d'introdurre le sue leggi. Circa i suoi viaggi, oltre quelli obbligati di Creta e di Delfi, si riferiva che ne avesse fatti altri, soprattutto in Egitto, come Ecateo, Pitagora ed Erodoto e lo si trasportava perfino nell ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...