LESCHE (λέσχη)
Doro Levi
Con questo nome i Greci designavano un edificio pubblico, di ricovero e di ritrovo, di cui l'accesso era aperto a tutti: i mendicanti vi trovavano asilo per la notte, gli oziosi [...] oltre a quelle già citate, sappiamo di una lesche dipinta di Sparta, di quella di Calcide, e della famosa lesche di Delfi affrescata da Polignoto; per Atene un'iscrizione rinvenuta sulle pendici della Pnice ricorda un ὅρος λέσχης, e un'altra al Pireo ...
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Popolo di stirpe illirica (l'eroe eponimo della stirpe è Autarieo figlio d'Illirio) che abitava ad oriente dell'alto Narona (Narenta) sulla riva destra del Drin, prendendo forse il nome dal fiume Tara [...] . Secondo una tradizione a colorito aneddotico, gli Autariati si sarebbero uniti ai Cimbri comandati da Molistomo nella marcia contro Delfi (nella qual tradizione è evidente la confusione tra questo tentativo d'invasione nel territorio dei Peoni e la ...
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STEREOBATE (dal greco στερεοβάτης)
Guglielmo De Angelis d'Ossat
Termine architettonico che ha ormai solo un valore archeologico; nell'architettura greca esso designa il massiccio di fondazione dei templi [...] a incastro. Le concamerazioni venivano per lo più riempite di ghiaia e coperte dalle lastre del pavimento (tempio di Apollo a Delfi; tempio di Posidone a Capo Sunio, tempio di Afdia in Egina, tempio di Apollo a Figalia, ecc.). La superficie superiore ...
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Arconte ateniese, eletto alcuni anni dopo la partenza di Solone, nel 582; fu forse un nipote di quel D. che era stato arconte nel 639-38. Spirato il termine del suo arcontato, D. rimase in carica con un [...] un anno in luogo dell'arconte eponimo. In uno dei due anni di arcontato di D., fu fondato l'agone stefanite a Delfi; ma secondo altri calcoli l'arcontato di D. sarebbe portato al 586-85.
Bibl.: U. v. Wilamowitz, Aristoteles und Athen, Berlino 1893 ...
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SOSTRATO (Σώστρατος, Sostrătus)
Guglielmo De Angelis d'Ossat
Architetto, nativo di Cnido, figlio di Dessifane, fiorito nella prima metà del secolo III a. C. La sua fama è soprattutto legata all'ideazione [...] prese anche parte alla vita pubblica quale ambasciatore e confidente del re, come si apprende da iscrizioni di Delo e di Delfi.
Bibl.: F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, 3ª ed., 1781, I, p. 62 segg.; G. Lumbroso, L'architetto S ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] , posto all'altezza di circa m 9,50 dedicato ad Apollo), o sopra un alto basamento a pilastro (pilastro di re Prusia a Delfi presso il tempio di Apollo; Atene, base della prima metà del II sec. a. C. sulla quale fu posto poi il monumento di Agrippa ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] 'Arca di Cipselo (iv, 19, 1) e sul Trono di Amicle (iii, 18, 7); essa appare su 6 metope del Tesoro degli Ateniesi a Delfi e su due dell'Hephaisteion ad Atene. Un rilievo del Sunio e un vaso àpulo testimoniano il soggetto in epoca più tarda. 11) I ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] 78. 11) Anthologia Graeca, xvi, n. 220; G. Lippold, in Handbuch der Archäologie, iii, 1, Die Plastik, Monaco 1950, p. 86 ss. 12) Delfi, tempio di Apollo: T. Homolle, in Fouilles de Delphes, iv, fasc. 3, Parigi 1909, p. 15, tavv. 32-36; P. de la Coste ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (v. vol. VI, p. 266)
A. H. Borbein
Nell'ultimo trentennio P. e la sua produzione artistica sono stati al centro di vivaci discussioni. Il nuovo interesse [...] di P., e da questo periodo le opere policletee entrarono nel repertorio dell'arte greca; p.es. alcune statue del Donario di Daochos a Delfi richiamano il c.d. Efebo Westmacott e forse anche il Diadumeno (v. vol. Ill, p. 89).
Lo studio delle influenze ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] Museo Civico, e Firenze, Museo Archeologico). Nel primo caso l’episodio del saccheggio gallico attuato dallo stesso Brenno a Delfi e sventato grazie all’intervento divino che consente il salvataggio del tesoro è scelto con l’intento di attribuire la ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...