INCARNAZIONE
Nicola TURCHI
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Storia delle religioni. - Il senso più generale d'incarnazione è la presenza di un essere divino entro forma umana, si debba questa presenza a un processo discendente della [...] . L'ingresso del dio è provocato o da fumigazioni di legna provenienti da un albero sacro, o da esalazioni del suolo (la Pizia a Delfi), o da canti e rumori ritmici emessi da un coro che circonda il paziente, o dal bere (e questo è il mezzo più ...
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TAMIRI (Θαμύρις, att. Θαμίρας)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Filamone e della ninfa Argiope, e antichissimo cantore mitico, al quale furono attribuiti, in tempo storico, opere letterarie e invenzioni musicali, [...] .
Bibl.: Per le molte rappresentazioni figurate, fra cui la pittura dell'oltretomba eseguita da Polignoto nelle Lesche dei Cnidî a Delfi, vedi Höfer, in Roscher, Myth. Lex., V, col. 464 segg.; V. Gebhard, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VA, col. 1236 ...
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PATROCLO (Πατροκλος Patroclus, etr. Patrucle)
L. Guerrini
Personaggio dell'Iliade, P. è figlio di Manezio, è l'amico più caro di Achille, è quello che Omero (Il., xviii, 10) chiama Μυρμιδόνων τὸν ἄριστον.
Originario [...] di scultura che derivano dal racconto omerico e rappresentano la figura di P.: una ci è nota dalle fonti letterarie: il donario a Delfi dei Tessali di Farsalo (Paus., x, 13, 5); solo una è pervenuta a noi: il gruppo già da E. Q. Visconti identificato ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (v. vol. II, p. 277 e S 1970, p. 173)
A. Radulescu
Tra i monumenti del periodo ellenistico, grande è l'importanza delle costruzioni di una «zona sacra». [...] tra loro con grappe, il complesso formato dal tempio e dall'altare maggiore ricorda il tesoro eretto da Megara sulla via sacra di Delfi; 35 m a NE di queste costruzioni sono stati rinvenuti anche i resti di un altare semicircolare. Nella parte Ν dei ...
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LEOCHARES (Λεωχάρησ, Leochares)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco, di patronimico ed etnico ignoti, probabilmente ateniese, attivo in Attica, Peloponneso e Asia Minore nel IV sec. a. C.
Plinio (Nat. hist., [...] 8, 11) che già gli antichi attribuivano con incertezza a L. o a Timotheos. Successivamente L. fu attivo ad Olimpia e Delfi, e forse conclude la sua carriera lavorando nuovamente ad Atene. È incerto per quali città fece le statue di Iupiter Tonans che ...
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BRISEIDE (Βρισηΐς)
E. Lissi
La fanciulla di Brisa, la città di Lesbo, che era stata conquistata da Achille (Schol., Il., i, 366). Come proveniente da Lesbo è anche ricordata nell'Iliade (ix, 131-274). [...] - non pare abbia formato molto argomento alle arti figurative dell'età classica. Nell'Iliupersis dipinta da Polignoto nella lesche dei Cnidi a Delfi B. era vicino a Diomede e ad Iphis, la schiava di Patroclo (Paus., x, 25, 4).
Uno degli episodî più ...
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Vedi PHRADMON dell'anno: 1965 - 1973
PHRADMON (Φράδμων, Phradmon)
L. Guerrini
Scultore di Argo, attivo verosimilmente nella seconda metà del V sec. a. C., a noi noto soprattutto per la sua partecipazione [...] dell'atleta eleo Amertas, vincitore nei giochi olimpici e pitici: le datazioni delle vittorie di Amertas ci sono però ignote. A Delfi è stata proposta l'integrazione in Ph. di un nome incompleto che appare su una base (blocco 6339 + 6808) che reggeva ...
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(gr. ῾Εστία) Dea degli antichi Greci, personificazione del focolare domestico (ἑστία). Ignota ai poemi omerici, compare per la prima volta nella Teogonia di Esiodo e negli Inni Omerici, dove è detta figlia [...] ; nei pritanei gli arconti o i pritani (a Sparta però esisteva una sacerdotessa di E.). Veneratissima fu la E. di Delfi, che si riteneva indicasse l’ombelico della terra abitata (ecumene). La divinità romana corrispondente era Vesta.
Nei pritanei di ...
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MUSEO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Carlo GAMBA
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi PARPAGLIOLO
Antonio MONTI
Vincenzo BALDASSERONI
Luigi CREDARO
. Storia. - Antichità. - Quando, raffinandosi la civiltà d'un [...] Nazionale di Atene, al quale sono affluiti i più importanti capolavori trovati sul suolo ellenico, ad eccezione di quelli di Delfi, Olimpia, Corinto, Delo, Candia, Sparta, Tebe, Corfù, e di quelli della stessa Acropoli d'Atene che sono restati sul ...
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SCUDO
Luigi CREMA
. Architettura. - Dall'uso di appendere le armi alle pareti nacque probabilmente l'idea di adoperare gli scudi come elementi decorativi. Così nel palazzo minoico di Cnosso, a Creta, [...] sostituirono in seguito armi fabbricate espressamente, a ricordo di vittorie ottenute in guerra (scudi d'oro regalati dagli Ateniesi a Delfi dopo la battaglia di Platea) o in gare (ex-voto degli atleti, piccoli dischi metallici incisi sulle due facce ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...