Il luogo particolarmente sacro di un tempio, o recinto sacrale in cui, per la presenza della divinità, era vietato entrare o a tutti o a determinate categorie di persone (stranieri, schiavi, chi aveva [...] divinità o del rito, si trovavano in condizione di esclusione sacrale. La pena per i trasgressori era la morte. Il termine indica soprattutto ambienti sotterranei negli edifici sedi di oracoli (celebri quelli dei templi di Apollo a Delfi e a Claro). ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] etnica. Il nome di Galati si diffonde soprattutto dopo Alessandro Magno, senza dubbio in conseguenza della celebre invasione che devastò Delfi e portò alla formazione di una Galazia nell'Asia minore; alcuni scrittori (Diodoro, V, 32; Cesare, De b. c ...
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SATIRO
Giacomo Caputo
. Architetto di Paro, figlio di Isotimo. Fu, con Pitide (Vitruv., VII, 159 praef. 12), architetto del mausoleo d'Alicarnasso, della cui costruzione si occupò, con lo stesso Pitide, [...] Hist., XXXVII, 31). È incerto se un Lico sia stato suo figliolo. Satiro si conosce anche dall'iscrizione di una base, trovata in Delfi. Su essa erano state consacrate, fra il 346 e il 344 a. C., le statue di bronzo di Idrieo e Ada, sposi, successori ...
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MENECRATE (Μενεκράτης, Menecrătes)
Carlo ALBIZZATI
Figlio di Menecrate, scolpì con Dionisiade una parte della Gigantomachia sul grande altare di Pergamo, verso il 180 a. C.; restano le firme, ma non [...] XXXVI, 34; v. apollonio di tralle); più difficile crederlo il "Tebano" socio d'un Sopatro, che firmò due statue a Delfi sul principio del sec. II (Dittenberger, Sylloge inscript. Graec., 3ª ed., II, nn. 597 e 710). Varrone, secondo Ausonio (Mosella ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] ) ed una di Andokides (v.) (Berlino, Antiquarium). Alla fine del VI sec. a. C. troviamo A. nel fregio del Tesoro dei Sifni a Delfi sia in lotta contro i Giganti, nel fregio N a fianco di Artemide, sia, nel frontone, in lotta per il tripode con Eracle ...
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AURIGA
A. Rumpf
Una persona che guida un cocchio può naturalmente essere rappresentata nell'arte di ogni tempo nel costume che essa usa comunemente. A partire dalla fine dello stile geometrico, infatti, [...] ai piedi legato, piuttosto in alto, da una cintura. Fra gli esempî monumentali si potrebbero citare: il grande bronzo di Delfi (intorno al 460 a. C.), il fregio marmoreo del Mausoleo di Alicarnasso e innumerevoli esempî nell'arte minore dal periodo ...
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MENEKRATES (Μενεκράτης, Menecrates)
Red.
2°. - Scultore greco, figlio di Menekrates, scolpì con Dionysiades una parte della Gigantomachia sul grande Altare di Pergamo, verso il 180 a. C.; restano le [...] Toro Farnese (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34), più difficile crederlo il "Tebano", socio d'un Sopatros, che firmò due statue a Delfi sul principio del sec. II (Dittenberger, Syll. Inscript. Graec., 3a ed., ii, nn. 597 e 710). Varrone, secondo Ausonio ...
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THEON (Θέων)
P. Moreno
1°. - Il nome di Th. è stato ricostruito dalle iniziali Θεο... nell'iscrizione di Epidauro con i conti e i tempi di lavoro del tempio di Asklepios (I. G., iv, 1484, l. 97).
Si [...] alla costruzione del tempio (Lippold, Crome); eventualmente l'identificazione può essere estesa all'architetto della thòlos di Delfi (v. theodotos, 1°; theodoros, 2°).
Bibl.: v. theodotos; la lezione Theon è accettata da: P. Kavvadias, Fouilles ...
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(gr. Νεοπτόλεμος) Eroe greco (detto anche Pirro), nato in Sciro da Achille e Deidamia, figlia di Licomede; dopo la morte del padre, fu persuaso da Ulisse a recarsi nel campo greco e partecipò alla distruzione [...] e concubina Andromaca. Sul suo ritorno si hanno leggende diverse, tra cui quella che lo vide, in Epiro, diventare re dei Molossi. Ebbe in moglie Ermione, figlia di Menelao, già promessa a Oreste. Da questo, o per sua istigazione, fu ucciso in Delfi. ...
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OLIMPICI, GIUOCHI
Giulio GIANNELLI
Lando FERRETTI
. Grecia. - I giuochi olimpici dell'antica Grecia si riconnettono con le Olimpie (τὰ 'Ολύμπια), la più antica e la più celebrata delle quattro grandi [...] ; più tardi, essendo caduta in oblio la festa, ne avrebbe restaurata la celebrazione, seguendo l'esortazione dell'oracolo di Delfi, Ifito, re di Elide, aiutato e favorito dal re spartano Licurgo: ancora al tempo di Pausania, si mostrava in Olimpia ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...