(gr. Αἴας ᾿Οϊλέως) Eroe greco, figlio di Oileo e capo dei Locresi; nell’Iliade combatte accanto all’omonimo Telamonio, del quale alcuni critici lo ritengono uno sdoppiamento. Dopo la caduta di Troia strappò [...] Cassandra dall’altare di Atena, che lo fece perire in una tempesta presso il Capo Cafereo (Eubea) durante il ritorno in patria. L’episodio dell’oltraggio a Cassandra fu dipinto da Polignoto a Delfi, insieme con altre scene della distruzione di Troia. ...
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Conosciamo quattro scultori greci di questo nome.
Il primo fece la statua di un atleta vincitore nei giuochi sacri della Basileia a Tanagra; resta la base firmata, databile per lo stile della scrittura [...] C. Il secondo, figlio di Euchiro, ateniese del demo di Cropide: di lui si fa menzione in una lista di proxenoi a Delfi, databile nel 191-190 a. C. È ritenuto autore del "filosofo che conta sulle dita" vantato da parecchi scrittori antichi. La statua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'invenzione della magia in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La magia può essere considerata un’invenzione greca [...] tu alla mia casa quell’uomo.
Come questa cera io struggo con il favore della dea,
così si strugga d’amore all’istante Delfi di Mindo.
E come gira vorticosamente questo rombo di bronzo a opera di Afrodite,
così quello si aggiri presso la mia porta ...
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LOCRIDE (Λοκρίς, Locris)
Ph. Dakoronia
Regione storica della Grecia centrale, divisa dalla Focide e dalla Doride in due parti: una sud-occidentale, detta L. Ozolia, lungo il golfo di Corinto, l'altra [...] Ν e l'Etolia a Ν e a O. Verso la Focide il territorio della città locrese di Amphissa confinava direttamente con quello di Delfi. Tale limite fu definito fra la fine della III guerra sacra (346 a.C.) e il 337 a.C. (arcontato di Ornichidas); fu quindi ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
ΜΟIRAI (v. vol. V, p. 143)
G. Bordenache Battaglia
È stata già messa in evidenza l'antichità del culto delle M. in Grecia e, nello stesso tempo, la mancanza di qualsiasi [...] , relativa alle giovani dee. Del materiale scultoreo che le rappresentava in più centri importanti quali Amyklai, Megara, Lykosoura, Delfi, non resta infatti che il ricordo nella tradizione letteraria. Non era neppure noto, sino a pochi anni fa, se ...
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ATAMANTE (᾿Αϑάμας)
G. Bermond Montanari
Re della Tessaglia ed eroe eponimo di alcune località della Tessaglia e della Beozia, figlio di Enarete, marito della divina Nefele, da cui ebbe Frisso ed Elle. [...] quali nacquero altri figli. Per questo Nefele sdegnata mandò sulla terra la siccità. Furono mandati gli ambasciatori all'oracolo di Delfi, ma questi, corrotti da Ino, riferirono che dovevano essere sacrificati Frisso ed Elle; ma i due giovani furono ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] Erodico, con l'esercizio e con l'insegnamento dell'arte oratoria diventò così ricco da poter dedicare, nel tempio di Apollo a Delfi, una sua statua d'oro; nel suo sontuoso stile di vita si attuava l'ideale pratico proprio della sofistica. Inviato nel ...
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Forma di divinazione praticata presso vari popoli antichi, consistente in un responso che, in vario modo, era dato dalla divinità in determinati luoghi a una domanda riguardante sia cose ignote del presente, [...] , santuario di Zeus, è menzionato già da Omero, e allusioni ricorrono, nel Catalogo delle navi (Iliade II) e più chiaramente nell’Odissea, a Pythò (Delfi) e al suo oracolo; tra l’8° e il 6° sec. a.C. raggiunge l’apogeo della sua importanza l’o. di ...
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Erudito e periegeta ellenistico (sec. 2º a. C.); onorato (177-76) della prossenia delfica e poi della cittadinanza onoraria di Atene, Samo e Sicione. Scrisse specialmente delle periegesi di carattere documentario, [...] Della Via Sacra (da Atene a Eleusi), Dei quadri nei Propilei, Dei quadri nella Stoa Pecile di Sicione, Dei tesori di Delfi, Dei doni votivi in Sparta. L'interesse antiquario di P. è rivelato dall'epiteto di στηλοκόπας "lapidario", cioè ricercatore di ...
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1. Capo dei Galli che nel 390 a. C. vinsero i Romani all'Allia e conquistarono Roma. È celebre la frase che egli avrebbe pronunziato, quando, trattando coi Romani il prezzo del riscatto, gettò sul piatto [...] la sua spada: "Guai ai vinti" (Vae victis). 2. Capo d'un'orda gallica che nel 280 a. C. invase la Macedonia e la Tessaglia, spingendosi a sud fino a Delfi, dove sembra saccheggiasse il santuario. Inseguito dai Greci, accorsi alla riscossa, si uccise. ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...