CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] tra Francia e Stato pontificio, il C. richiese più volte al governo francese e in particolare al ministro degli Esteri C. de Delacroix, di farlo ritornare a Roma e di appoggiare la sua domanda di un forte indennizzo da parte del governo romano per i ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] famiglia a Roma e nell'agosto 1944, poco dopo la Liberazione, partecipò con sei Fantasie e una copia da E. Delacroix della Libertà che guida il popolo alla mostra "Arte contro la barbarie", promossa dal quotidiano comunista L'Unità alla galleria di ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] oltrepassare i venti e si formò così una specie di piccola accademia. Tra i primi convitati vi furono pittori come Delacroix e Meissonnier, letterati come Merimée, A. Dumas padre, E. Augier, politici come Arago, il duca Decazes e Ferri-Pisani, e ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] governanti di Torino erano state di fatto frustrate dalle gesta di Bonaparte.
Invano il B. si sforzerà di ricordare al Delacroix, in una note confidentielle,del 26 genn. 1797, che la trattativa ora arenata era stata intavolata prima della battaglia ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] " Bonaparte, il B. si fece interprete delle esigenze espresse dal giacobinismo italiano a Parigi presso il ministro degli Esteri Delacroix e presso lo stesso Direttorio e mise a punto tutto un progetto di "rivoluzionamento" del Piemonte onde porre un ...
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giaurro
s. m. [dall’ingl. giaour, adattam. del turco gâvur, pers. gaur, alteraz. dell’arabo kāfir «infedele»]. – Designazione spregiativa usata un tempo dai musulmani, spec. turchi, verso i cristiani; la voce si è diffusa soprattutto con la...