Pittore (Parigi 1863 - ivi 1935). Abbandonati gli studî di architettura nel 1882, si dedicò alla pittura formandosi da autodidatta a contatto con gli impressionisti e in particolare con C. Pisarro. Fu [...] matrice espressionista (Porto di Marsiglia, 1905, New York, Metropolitan Museum; Porto di La Rochelle, 1922, New York, Museum of modern art). Tra i suoi scritti di maggiore incisività: D'Eugène Delacroix au néoimpressionisme (1899); Jongkind (1927). ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] , p. 174, cat. n. 2.17], rivelatore della probabile conoscenza di un’incisione di analogo soggetto di Eugène Delacroix, che aiuta nell’identificazione della corretta iconografia); nel 1851 con Il Real Sito di Carditello (Napoli, Museo di Capodimonte ...
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CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] intenzioni di stabilire un governo militare anche in Piemonte e in Lombardia. I cospiratori italiani chiedevano perciò al Delacroix che il governo francese desse precise disposizioni ai propri generali e agli agenti presso l'armata d'Italia affinché ...
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Chopin, Fryderyk
Raffaele Pozzi
Il suono nuovo del pianoforte romantico
Pianista e compositore polacco dell'Ottocento, Chopin visse a Parigi nel clima culturale romantico. La sua opera, tutta dedicata [...] Hector Berlioz, Franz Liszt, Felix Mendelssohn-Bartholdy, Jakob Meyerbeer, Gioacchino Rossini e artisti e scrittori quali Eugène Delacroix, Honoré de Balzac, Heinrich Heine, Adam Mickiewicz, Alfred de Musset.
L'attività di insegnante di pianoforte in ...
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DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] a Parigi. Furono inoltre fondamentali, per le sue ricerche sul movimento, Degas e Toulouse-Lautrec, come pure Géricault e Delacroix.
Rientrato a Berlino, proseguì nel suo lavoro di cartellonista (è datato 1905 un famoso manifesto per il Tomeo intem ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] , la qual cosa gli valse l'ostilità dei Francesi e quella personale del Bonaparte. Nel luglio del 1797 un dispaccio del Delacroix, in previsione della morte del papa, invitava il Bonaparte a dare l'esclusiva all'A.; e il Bonaparte stesso, scrivendo ...
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Poeta francese (Parigi 1821 - ivi 1867). Pur fra interpretazioni diverse o opposte, è ritenuto l'iniziatore di un nuovo corso poetico, e la sua opera viene collocata fra le più alte espressioni della poesia [...] mezzi di ricerca di voluttà e di moltiplicazione dell'individualità. Di grande acutezza sono i suoi saggi critici su Delacroix, Constantin Guys, V. Hugo, Wagner, ecc., raccolti nei due volumi Curiosités esthétiques e L'art romantique (1868), nella ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] forte realismo, che dalla fine degli anni Quaranta e nel decennio seguente riaffiorerà, accentuato dalla lezione di Eugène Delacroix e dalla conoscenza diretta di Domenico Morelli, nella Testa di vecchio con turbante conservata a Modena in collezione ...
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FRADELETTO, Antonio
Renato Camurri
Nacque a Venezia il 4 marzo 1858, da Regina Fradeletto e da padre ignoto.
Trascorse l'infanzia nella casa della nonna materna e all'età di 11 anni entrò nel collegio [...] delle avanguardie europee; scarsa fu, ad esempio, la presenza degli impressionisti, appena tollerata l'opera di E. Delacroix, completamente trascurati i cubisti. Qualche cambiamento si ebbe nell'edizione del 1910, quando si cominciano a registrare ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] al libero transito nello Stato pontificio dei francesi diretti a Venezia, in Toscana o a Genova, scriveva al ministro degli esteri Delacroix il 12 dic. 1795: "Ce qui surprend plus encore c'est la conduite du Nonce Scotti arrivé ici depuis quelques ...
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giaurro
s. m. [dall’ingl. giaour, adattam. del turco gâvur, pers. gaur, alteraz. dell’arabo kāfir «infedele»]. – Designazione spregiativa usata un tempo dai musulmani, spec. turchi, verso i cristiani; la voce si è diffusa soprattutto con la...