Pittore (Aix-en-Provence 1839 - ivi 1906). Di famiglia agiata, dovette tuttavia superare dure difficoltà per l'incomprensione del padre che ostacolò la sua vocazione; il carattere diffícile e le continue [...] in particolare nelle sue visite al Louvre dalla pittura veneta e spagnola, e ammirò, tra i moderni, G. Courbet, E. Delacroix e, soprattutto, H. Daumier, ai cui modi si accostano i suoi primi dipinti. Di grande importanza fu anche il suo incontro ...
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SZÉKELY, Bertalan (Bartolomeo)
György Gombosi
Pittore, nato a Kolozsvár (Cluj) l'8 maggio 1835 morto a Mátyásföld (prov. Budapest) il 21 agosto 1910. Allievo di Geiger e Rahl a Vienna, poi di Piloty [...] studî preparatorî, piccoli capolavori dell'arte del colore rivelanti l'influsso immediato dei grandi romantici francesi da Delacroix fino a Daumier. Dopo il 1880 questo romanticismo cede a una solennità religiosa linearmente stilizzata, rappresentata ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] romantica francese, segnata da una predilezione per i soggetti storici e letterari, caratteri che si ritrovano in E. Delacroix.
In Italia, la ricezione della nuova visione romantica fu orientata più alla pittura di storia che al paesaggismo. Il ...
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GIGOUX, Jean-François
Jacques Combe
Pittore, incisore e illustratore, nato a Besançon l'8 gennaio 1806, morto ivi il 12 dicembre 1894. Dopo aver esordito con la litografia, dipinse soggetti storici [...] e altri). Come incisore eseguì in litografia una serie di ritratti di personaggi del suo tempo (1832-36) e alcune tavole da Delacroix. Nel 1835 illustrò con 600 disegni incisi su legno un'edizione di Gil Blas che ebbe un enorme successo ed è uno dei ...
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Disegnatore francese (Flessinga 1805 - Parigi 1892). Nel 1824 combatté volontario per la libertà della Grecia; fino al 1830 circa militò in Francia, e forse nell'Africa del Nord; nel 1842 era a Londra. [...] moderne). Autodidatta, G. si formò soprattutto studiando Goya; non pochi dei disegni della maturità rivelano influenze di Delacroix e degli impressionisti, soprattutto di Manet. La sua arte è tuttavia profondamente originale: alla prontezza e alla ...
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Scrittore danese (Rislev 1902 - Roskilde 1956), visse lungamente a Parigi a contatto con l'espressionismo figurativo e col surrealismo di Aragon e di Éluard. La sua poesia rappresenta uno sforzo coerente [...] ", 1948), ad approfondire i temi dell'angoscia metafisica e del nulla. Come traduttore (di Anouilh, Giraudoux, Camus) e come critico di artisti francesi (Delacroix, Cézanne, Gauguin), ha svolto un'attività di primo piano nella cultura danese moderna. ...
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MANET, Édouard
Louis Gillet
Pittore e incisore, nato a Parigi il 23 gennaio 1832, ivi morto il 20 aprile 1883. Diciassettenne s'ingaggiò come mozzo su una nave mercantile e partì per il Brasile. Al [...] d'attrazione dei giovani; Fantin lo riprodusse nel 1864 nel piccolo gruppo d'artisti e poeti dell'Omaggio a Delacroix, nel 1870 il M. divenne il personaggio principale del gruppo di pittori d'avanguardia (C. Monet, Bazille, Renoir) rappresentato ...
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MEIER-GRAEFE, Julius
Carlo Lodovico Ragghianti
Critico d'arte, nato a Reşita̧ (Banato romeno) il 10 giugno 1867, vive in Francia a Saint-Cirsur-mer. Senza saldo metodo, né forte originalità, seguì passo [...] di ridurle spesso ad appartati e limitati movimenti di iniziati).
Opere pincipali: Die grossen Engländer, Monaco 1908; Eugène Delacroix,Beiträge zu einer Analyse, ivi 1914; Entwicklungsgeschichte der mod. Kunst, ivi 1914-1915; Cézanne u. sein Kreis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pittura di Seurat rappresenta il tentativo di conciliare scientismo di matrice [...] grande importanza ha per lui anche lo studio del cromatismo di un altro grande francese della prima metà del secolo, Eugène Delacroix. La mescolanza ottica delle tinte applicata da questo artista – ossia l’accostamento di colori più o meno puri sulla ...
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Santacroce, Isabella. – Scrittrice italiana (n. Riccione 1970). Dopo aver partecipato a varie mostre e tenuto diversi concerti come suonatrice di organo, ha esordito nella letteratura nel 1995 con il romanzo [...] (2004) e Zoo (2006). Con il romanzo V.M.18 (2007) ha inaugurato la trilogia “Desdemona Undicesima” a cui hanno fatto seguito Lulù Delacroix (2010) e Amorino (2012). Tra le opere successive: Supernova (2015); La Divina (2019); Magnificat amour (2024). ...
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giaurro
s. m. [dall’ingl. giaour, adattam. del turco gâvur, pers. gaur, alteraz. dell’arabo kāfir «infedele»]. – Designazione spregiativa usata un tempo dai musulmani, spec. turchi, verso i cristiani; la voce si è diffusa soprattutto con la...