RAYSKI, Louis Ferdinand von
Fritz Baumgart
Pittore, nato il 23 ottobre 1806 a Pegau, morto il 23 ottobre 1890 a Dresda. Ufficiale fino al 1829, fu nel 1834 a Parigi dove subì l'influenza del Delacroix. [...] Del 1840 è la sua prima opera importante, il Generale von Leyser (Dresda, Galleria). Dipinse durante parecchi decennî principalmente ritratti della nobiltà sassone, e inoltre alcuni paesaggi assai pregevoli. ...
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Pittore (Ginevra 1815 - ivi 1893). Studiò a Parigi con J.-A.-D. Ingres che seguì in Italia. Visse poi a Parigi (1838-42) e vi conobbe J.-B.-C. Corot, J.-F. Daubigny, Th. Rousseau ed E. Delacroix, che ebbero [...] importanza per il suo sviluppo. A Ginevra, dove si stabilì nel 1843, fu eccellente maestro a una ristretta cerchia di allievi, tra cui F. Hodler. I suoi paesaggi sono d'una rara delicatezza e sensibilità ...
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Storico e critico d'arte polacco (Leopoli 1906 - Varsavia 1974). Si è occupato, in particolare, dell'arte barocca e della pittura del 19º e del 20º secolo. Tra le sue opere più significative: Dzieje sztuki [...] polskiej ("Storia dell'arte polacca", 1934); O romantycznej sintezie sztuk. Delacroix, Chopin, Baudelaire ("Della sintesi romantica delle arti. Delacroix, Chopin, Baudelaire", 1965). ...
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MICHAŁOWSKI, Piotr
Felix Kopera
Pittore, nato a Cracovia nel 1800, (secondo altri nel 1801), morto il 9 giugno 1855 a Krzysztoforzyce. Subì l'influsso d'A. Orlowski e poi, studiando dal 1832 al 1835 [...] a Parigi, quello di Géricault, Delacroix e N. Charlet. Con predilezione dipingeva allora i cavalli; fece studî per la battaglia di Somosierra. Eseguì anche parecchi ritratti equestri di Napoleone. Tornato in Polonia, dipinse ritratti con efficace ...
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Imbrunimento delle foglie di vite. Malattia segnalata e definita dai patologi francesi (Dastre 1891) soprattutto per le viti europee. È caratterizzata da un imbrunimento delle foglie, variamente diffuso [...] caduta delle foglie. Evidentemente non è sempre facile differenziare la brunissure dal rossore (v. arrossamento), tanto che Delacroix parla anche di una brunissure-rougeole. Tali diverse manifestazioni sono accompagnate da alterazioni delle cellule e ...
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Collezionista d'arte (Winterthur 1885 - ivi 1965). Accanto agli affari coltivò un profondo interesse per le arti. Nominato conservatore del Gabinetto delle stampe del Kunstmuseum di Winterthur (1916), [...] dal 1924 si dedicò esclusivamente alla prestigiosa collezione (Cranach, G. David, Holbein, El Greco, Delacroix, Manet, Cézanne, ecc.) raccolta nella sua casa Am Römerholtz. Fece parte anche di commissioni per la promozione e conservazione delle opere ...
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Pittore (Kolozsvár 1835 - Mátyásföld, Budapest, 1910), il maggiore esponente della pittura romantica in Ungheria. Del 1859 è l'Autoritratto (Galleria di Budapest), suo capolavoro; le opere successive, [...] composizioni illustranti la storia ungherese, e specialmente i rapidi bozzetti preparatorî, rivelano l'influsso immediato dei Francesi, da Delacroix a Daumier. ...
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WAPPERS, Gustave
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato ad Anversa il 23 agosto 1803, morto a Parigi il 6 dicembre 1874. Fu allievo del Herreyns e del van Brée all'Accademia di Anversa. Dipinse scene storiche [...] e ritratti. Vissuto a Parigi in mezzo al movimento originato da E. Delacroix, di ritorno a Bruxelles realizzò le sue aspirazioni romantiche pur rimanendo nella tradizione fiamminga. Al Salone belga del 1830 il suo quadro: Giornate della rivoluzione ...
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KRSTIĆ, Gjorgje
Vladimiro R. Petkovic
Pittore, nato il 19 aprile 1851 a Stara Kaniza nella Bačka, morto il 18 ottobre 1908 a Belgrado. Frequentò la Scuola d'arte industriale e l'Accademia d'arte di [...] Monaco (1873-1883). Nelle sue opere migliori il K. si dimostrò seguace di Delacroix e Courbet cercando di raggiungere effetti pittorici con contrasti di chiaroscuro. Tra i suoi quadri migliori L'Anatomo e Ruggero Boscovich. Ha eseguito anche ritratti ...
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Pittore, nato a Parigi il 19 luglio 1834, morto ivi il 26 settembre 1917. Di famiglia borghese, agiata e colta, fu allievo del Lamothe. Concepì per l'Ingres un culto senza riserve, che conservò tutta la [...] (Parigi, Museo del Lussemburgo), in cui si mescolano variamente gl'influssi dei due grandi maestri ammirati, l'Ingres e il Delacroix. Il pregio di queste pitture consiste in una tonalità raffinata e squisita, in un voluto equilibrio di forme e in una ...
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giaurro
s. m. [dall’ingl. giaour, adattam. del turco gâvur, pers. gaur, alteraz. dell’arabo kāfir «infedele»]. – Designazione spregiativa usata un tempo dai musulmani, spec. turchi, verso i cristiani; la voce si è diffusa soprattutto con la...