L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] )
In (9) due caratteristiche fondamentali rivelano che si è in presenza di una forma indiretta: i deittici personali si orientano sul centro deittico della cornice ([lei] avesse; [lei] poteva, ecc.); i tempi verbali del discorso citato concordano con ...
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Gli avverbi temporali sono ➔ avverbi e locuzioni avverbiali (➔ avverbiali, locuzioni) che indicano il momento in cui si svolge un’azione indicata dal predicato, o quello in cui è dato registrare una certa [...] alla giornata in corso si adopera, solo in unione con pomeriggio, l’avverbio oggi (oggi pomeriggio); altrimenti si userà il deittico questa (che va a formare una locuzione avverbiale) o la sua forma abbreviata sta-: si hanno così le forme questa ...
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tale
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome t. ricorre 10 volte nella Vita Nuova, 34 nelle Rime, 38 nel Convivio e 189 nella Commedia. ‛ Tal ', costante in poesia tranne di fronte a parola iniziante [...] Nel Fiore t. è circa 40 volte attributo, per lo più in prolessi consecutiva (LXXXII 7, CCXXIII 13), ma anche con funzione deittico-intensiva (LXV 10 non crede già mai ta' favolette, " tanto false lusinghe ", [v. 1] e cfr. v. 14 cota' novelle; CXXV 12 ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] del cotesto citante. Così, nella riformulazione in discorso indiretto del discorso originario in (18) proposta in (19), il centro deittico è uno solo, quello della voce citante, e le espressioni questo giorno qui, voglio e domani sono adattate in ...
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quello (quei; quigli)
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo e pronome q. le attestazioni, nelle 9 forme che ha nell'opera di D., sono 2162, così ripartite secondo le edizioni seguite in questa Enciclopedia [...] inoltre Pg XXI 125, XXIX 137, Pd X 107, XII 137.
1.6. Per la mancanza di riferimento contestuale, il valore di q. non è deittico ma enfatico in If X 95 quel nodo / che qui ha 'nviluppata mia sentenza; XVI 124 quel ver c'ha faccia di menzogna, Pg V 85 ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] lui / lei / loro non veicola solo un’opposizione di caso (soggetto ~ non soggetto), ma anche di referenza (anaforico ~ deittico) e informativa (elemento dato ~ elemento nuovo).
Il sistema dei pronomi personali italiani marca la persona e il numero in ...
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cotale
Riccardo Ambrosini
1. In 14 su 22 attestazioni complessive della Vita Nuova (ove c. non appare in poesia, e una sola volta [XV 3] ne è attestato il plurale, ‛ cotali '; d'altronde non vi si trovano [...] 9 quello cotale cibo; X 6, X 3 questo cotale sensuale giudicio; IV XIII 2; XXI 9 in questa cotale anima), la funzione deittica è svolta dal dimostrativo precedente. Come pronome, c. è preceduto da ‛ quel ' in I IV 7, da ‛ questo ' in IV XXIX 5, XX ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] coglie la tendenza prevalente nella genesi dell’articolo determinativo (definito) che trae origine da un elemento deittico (➔ deittici) utilizzato per richiamare un elemento già menzionato nel discorso. Esso acquisisce, dunque, una funzione anaforica ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] evento sull’asse temporale (vale a dire che possono avere valore deittico) o segnalare relazioni anaforiche di antecedenza, posteriorità e simultaneità. Per l’uso deittico essi ricorrono a diverse strategie: aggettivi come passato, presente, futuro ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] Sono dunque possibili descrizioni governate dal ➔ presente non deittico o dall’➔imperfetto, non da tempi perfettivi come il le parti dell’oggetto descrittivo coerente con il centro deittico (➔ deittici) da cui avviene la descrizione (sinistra, destra ...
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deittico
deìttico (poco com. deìctico; raro dìttico) agg. [dal gr. δεικτικός, der. di δεῖξις: v. deissi] (pl. m. -ci), letter. – Che designa con evidenza, con precisione; in partic., riferito a pronome o aggettivo, sinon. di dimostrativo....
indessicale
agg. [dall’ingl. indexical «che indica»]. – In linguistica, di espressione la cui interpretazione dipende dal contesto e varia al variare di questo (per es., qui, oggi); deittico.