Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] si esprime nella lingua reale di un personaggio immerso in un ambiente e in una situazione, ricca quindi di deittici, di espressioni comuni, di segmentazioni e dislocazioni, in una sintassi mossa, con frasi brevi e legami impliciti in grado ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] "militare" con pochi termini ripetuti centinaia di volte ("miles", "pedes", "exercitus", ecc.); in un uso pesantissimo dei deittici, che finiscono col ricorrere con valore di pura ridondanza ("ipse" ed "ille", soprattutto). Per quel che riguarda la ...
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deittico
deìttico (poco com. deìctico; raro dìttico) agg. [dal gr. δεικτικός, der. di δεῖξις: v. deissi] (pl. m. -ci), letter. – Che designa con evidenza, con precisione; in partic., riferito a pronome o aggettivo, sinon. di dimostrativo....
coreferenza
coreferènza s. f. [comp. di co-1 e referenza]. – In linguistica, l’insieme dei rinvii a uno stesso referente, ottenuto attraverso l’anafora, la catafora, i deittici, ecc.