Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] ' (io, tu, qui) che non hanno senso se non nell'atto, e per l'atto, di enunciazione (sono i ‟deittici" di Jakobson, i ‟circostanziali egocentrici" di Russel); il secondo sistema (caratterizzato principalmente dall'uso della terza persona, da certi ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] voglio bene; l’uso ulteriormente esteso (o diverso da quello comune) di a, come beato a te! gelato a limone; gli usi deittici specifici di giù, dentro e sopra: abita giù Napoli (al centro di Napoli, visto da chi sta nei quartieri più elevati), sopra ...
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deittico
deìttico (poco com. deìctico; raro dìttico) agg. [dal gr. δεικτικός, der. di δεῖξις: v. deissi] (pl. m. -ci), letter. – Che designa con evidenza, con precisione; in partic., riferito a pronome o aggettivo, sinon. di dimostrativo....
coreferenza
coreferènza s. f. [comp. di co-1 e referenza]. – In linguistica, l’insieme dei rinvii a uno stesso referente, ottenuto attraverso l’anafora, la catafora, i deittici, ecc.