LAW, Wiiliam
Teologo e mistico, nato a Kings Cliffe, presso Stamford (Northamptonshire) nel 1686, morto ivi nel 1761. Studiò a Cambridge, e nel 1711 vi ricevette gli ordini e divenne fellow dell'Emmanuel [...] , controversia, VI, p. 89), contro B. de Mandeville (v. Remarks on the Fable of the Bees, 1724) e contro il deista M. Tindal (The Case of Reason, 1731). A questi scritti polemici, che precisano negativamente le direzioni del suo pensiero, bisogna ...
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La Massoneria
Fulvio Conti
Le origini della moderna Massoneria speculativa risalgono al 1717, quando le logge inglesi si riunirono a Londra per dar vita a un’istituzione comune, la Gran loggia, sorta [...] respirò un generico cosmopolitismo umanitario, un ideale astratto di liberta e di fratellanza morale, un naturalismo newtoniano e deista che si congiunse con la più ampia tolleranza in materia religiosa, un sincero rispetto per le leggi dello Stato ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] scritti religiosi nel volume La libertà di coscienza e di scienza. Studi storici costituzionali (Milano 1909).
Il LUZZATTI, Luigi- "un deista che sente e ammira l'idea religiosa in qualsiasi prisma se ne franga la luce, ma ne distingue le spirituali ...
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CASANOVA, Ludovico
Giorgio Rebuffa
Nato a Genova l'8 dic. 1799, studiò al liceo allora detto "Imperiale" e, dopo aver terminato gli studi in filosofia a soli sedici anni, a ventuno si laureò in giurisprudenza [...] fu originato dall'avversione che i cattolici reazionari avevano per le idee del C., la cui formazione era razionalista e deista in tema di rapporti fra Stato e Chiesa.
Il C. esprimeva chiaramente queste sue opinioni nelle sue lezioni come risulta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento in Gran Bretagna si sviluppa [...] tutto ciò che nelle Scritture si oppone all’uso della Ragione, Charles Leslie nel Metodo breve e facile contro i deisti suggerisce quattro regole per valutare l’attendibilità dei miracoli: che siano tali da poter essere percepiti dai sensi umani; che ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] e della letteratura inglese: ne ricavò, come scrisse irritato e sorpreso, "l'infame e obbrobrioso titolo di eretico e di deista", un processo interno all'Ordine ed una temporanea carcerazione nel fondo di una torre, da cui si liberò nel settembre ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] nel 1726 e a Londra nel 1727, che negava l'autenticità del secondo capitolo del Vangelo di Matteo (l'autore era il deista A. Collins).
Negli anni Cinquanta il F. collaborò con il De Rubeis e altri confratelli all'edizione degli scritti del teologo ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , di origine romagnola, giovane frate ribelle e persino incarcerato per "l'infame e obbrobrioso titolo di eretico e di deista", acquista grande fama nel 1764 per una brillante e veemente confutazione di Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] discepolo, come tutti i grandi illuministi, di Bacone e di Locke - è efficace divulgatore negli Éléments de philosophie (1759). Deista, d'A. dà un valore esclusivamente pratico alla religione, la quale è fatta per regolare i costumi del popolo ma non ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] invece l'epistola didascalica e moraleggiante dove lo scrittore diede forma plastica alle sue idee favorite e alla sua predicazione deista e filantropica. Poemi come Le Temple du Goût, il Poème sur la loi naturelle, quello Sur le Désastre de Lisbonne ...
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teofilantropia
teofilantropìa s. f. (o teofilantropismo s. m.) [comp. di teo- e filantropia (o filantropismo)]. – Dottrina d’ispirazione deista promossa a Parigi nel 1796, durante il Direttorio, da un gruppo di scrittori e pensatori francesi,...