Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] assunse forme erudite e meno vivacemente polemiche, nell’esegesi razionalista di C. Wolff, H.S. Reimarus, nelle discussioni sullo spinozismo, sul deismo e sulle scritture che coinvolsero G.E. Lessing, J.G. Hamann, J.G. Herder e F.H. Jacobi. Gli esiti ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] Dio non si cura del mondo), corretto dall’idea teistica che Dio può intervenire nel corso degli eventi. Ma deismo e teismo sono la reazione alla crisi europea suscitata dalle dilacerazioni del XVI secolo13. Per il cattolico Peterson (aveva aderito ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] e politeismo, concetti come panteismo, ateismo, teismo e deismo). Infine, l’Antico, come luogo di proiezione e applicazione tradizionale. Essa si presenta con i caratteri tipici di un deismo filosofico, privo di culto e di riscontri rituali, un numen ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] problema riguardi l’anima è estraneo ai poteri e alle prerogative dello Stato. Sappiamo come, attraverso lo sviluppo del deismo, dell’umanitarismo e del cosmopolitismo, si sia giunti nel 1763 alla maturazione del Traité sur la tolérance di Voltaire ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] con una punta di preoccupazione, che sembra alludere anche a Venezia e all'Europa cristiana, il diffondersi in Turchia del "deismo" e dell'"ateismo". Non manca, ovviamente, la parte destinata a colpire di più il lettore veneto, la descrizione del ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] a suo agio nella Parigi degli enciclopedisti e condividendo molte delle loro convinzioni quali la fede nella ragione umana, il deismo, l'odio per la superstizione, l'intolleranza e la crudeltà. Egli riunì nella sua opera storica due metodi di scriver ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] , in verità in termini tutt'altro che espliciti, la materia religiosa, dichiarandosi nella sostanza favorevole a un deismo popolare decadario (con festività religiosa ogni dieci giorni). Totale era ancora una volta la sua condanna del cattolicesimo ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] : già da tempo uomini come il L. avevano rotto ogni legame con la tradizione cristiana ed erano giunti a un mero deismo. Molto utile per conoscere le sue idee è un opuscolo anonimo, ma uscito certamente dalla sua penna, intitolato Lettere filosofico ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] in Inghilterra da Herbert of Cherbury e nella Germania protestante da varie accademie, si affermò nel movimento del deismo che identificava il cristianesimo, epurato da dogmi e misteri, con la stessa religione naturale. Negli ultimi decenni del ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] fino agli Stati Uniti: la stessa Francia, in cui sono presenti esperienze e riti esoterici, ma dove prevale deismo o agnosticismo religioso, attrae meno; e in Germania la desertificazione nazista e l'avversione social-cristiana unite alle posizioni ...
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deismo
s. m. [dal fr. déisme, der. del lat. deus «dio»]. – In generale, orientamento di pensiero che riconosce l’esistenza di un Dio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: tale credenza (che, stabilita dalla ragione naturale, costituisce...
teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione, comunque compiuta,...