Teologo, filologo e letterato (Zurigo 1701 - ivi 1776). Prof. di ebraico (1731), poi (1745) di greco al Gymnasium di Zurigo, nelle sue opere teologiche (De principiis in examinanda et definienda religionis [...] essentia, 1741) e storiche mostra un aperto influsso del razionalismo critico tedesco. Fu però un avversario deciso del deismo: e la sua polemica religiosa, contro la sistematica ortodossa da un lato, e contro la teologia "matematica" alla Wolf, è ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] Giannone nelle sue letture è seguire, nello stesso tempo, la crisi dell'uomo di cultura settecentesco, giunto alle soglie del deismo. Attraverso le sue pagine è tutto il mondo del libertinage érudit che ci si apre dinanzi. Un mondo che, naturalmente ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] ". Sul piano religioso, coerentemente con le sue posizioni gnoseologiche, vicine a quelle di Locke, fu fautore di una forma di deismo basato sull'ammissione di un Dio "primo motore intelligente", eterno autore di un mondo altrettanto eterno; e di una ...
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Uomo politico e scrittore (Londra 1678 - ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura europea. Deputato tory (1701), fu con Harley [...] opera soprattutto di Voltaire, che di B. fu amico e di lui fece un ideale personaggio polemico - è confuso col deismo, ma rappresenta invece un motivo di polemica civile di tipo anticattolico e l'avviamento verso quella religione pratica e funzionale ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] di usare la scienza contro la religione istituzionale nonché di propagandare concetti e dottrine, quali quello di tolleranza e il deismo, giudicati il prodotto di un'incapacità di comprendere il vero messaggio evangelico.
A Roma il G. fu annoverato ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] di Virgilio, di Orazio e di Dante; e si situa sullo sfondo di un razionalismo di tempra ancora settecentesca e di un generico deismo. Ma nel 1805, allorché M. raggiunse la madre a Parigi, in occasione della morte di C. Imbonati, con il quale Giulia ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] Della cristiana perfezione nella idea e nella pratica; iltrattato, rimasto incompiuto, si proponeva la confutazione del deismo illuministico che cominciava a diffondersi anche in Italia. Ugualmente incompiuti rimasero un Trattato sulla fede, alcuni ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] a vivere in Inghilterra. Vi lasciò il seme di quei Dialoghi italiani, in parte, bellissimi: e, fra Sei e Settecento, il deismo inglese farà fruttificare quel seme; ma a lui Bruno non restò che tornarsene in Francia.
Nuovo breve tentativo di vivere ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] in questi anni, di un atteggiamento di scepsi storica e filosofica, pronta ad accogliere non pochi argomenti del deismo quando non. dell'incredulità libertina.
Molteplicità di interessi e desiderio di promuovere la ricerca scientifica italiana il C ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] il celebre trattato sulla libertà Freedom of the will, 1754), Edwards cercò, sebbene contrario all’arminianismo, di conciliare calvinismo e deismo.
La serie dei diaristi si chiude su una nota di serenità: quella di J. Woolman, il cui Journal (postumo ...
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deismo
s. m. [dal fr. déisme, der. del lat. deus «dio»]. – In generale, orientamento di pensiero che riconosce l’esistenza di un Dio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: tale credenza (che, stabilita dalla ragione naturale, costituisce...
teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione, comunque compiuta,...