L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] , in verità in termini tutt'altro che espliciti, la materia religiosa, dichiarandosi nella sostanza favorevole a un deismo popolare decadario (con festività religiosa ogni dieci giorni). Totale era ancora una volta la sua condanna del cattolicesimo ...
Leggi Tutto
LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] : già da tempo uomini come il L. avevano rotto ogni legame con la tradizione cristiana ed erano giunti a un mero deismo. Molto utile per conoscere le sue idee è un opuscolo anonimo, ma uscito certamente dalla sua penna, intitolato Lettere filosofico ...
Leggi Tutto
GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] giurisdizionale e magistrale della cattedra di Pietro, come unico criterio di unità per una Chiesa messa in pericolo dal deismo, dallo scisma e dalla subordinazione alle potestà secolari.
Le tensioni fra il G. e l'ambiente giansenista crebbero anche ...
Leggi Tutto
CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] Della cristiana perfezione nella idea e nella pratica; iltrattato, rimasto incompiuto, si proponeva la confutazione del deismo illuministico che cominciava a diffondersi anche in Italia. Ugualmente incompiuti rimasero un Trattato sulla fede, alcuni ...
Leggi Tutto
PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] felicità’ in chiave muratoriana, Paoletti restò al di qua dell’Illuminismo francese, di cui non poteva condividere il deismo e l’anticristianesimo. La ragione fu per lui uno strumento pratico di orientamento generale, privo di corrosive asprezze ...
Leggi Tutto
LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] Ibid., Index, Protocolli, 1771-1773, cc. 246r-257r) indicò una serie di "dogmi perversi" quali il deismo, la tolleranza religiosa, la richiesta dell'abolizione del celibato ecclesiastico e del ridimensionamento delle proprietà ecclesiastiche.
Rimasto ...
Leggi Tutto
CAISSOTTI DI CHIUSANO, Paolo Maurizio
Pietro Stella
Figlio di Francesco Antonio, conte di Chiusano, Cinaglio e Pontedassio, e Maria Teresa Orsini di Rivalta, nacque a Torino il 1º dic. 1726. Dopo essere [...] 1785 (Prima synodus dioecesana…, Asti [1785]).
Il discorso sinodale riflette la reazione degli ambienti tradizionali subalpini contro il deismo e le critiche razionalistiche al cristianesimo (pp. XIX s., XLIII, LXI s.), ribadisce inoltre temi cari al ...
Leggi Tutto
Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] ". Sul piano religioso, coerentemente con le sue posizioni gnoseologiche, vicine a quelle di Locke, fu fautore di una forma di deismo basato sull'ammissione di un Dio "primo motore intelligente", eterno autore di un mondo altrettanto eterno; e di una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] di incivilimento (Autobiografia, lettere e altri scritti, cit., p. 88). Il prete deve «difendere la religione» da «panteismo, deismo, libertinaggio» (p. 95), in un tempo «caliginoso e guasto» (p. 108), abitato da «epicurei pratici» che inseguono il ...
Leggi Tutto
CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] le violente accuse dell'originale contro le Système de la nature del Mirabaud, accomunando nella condanna anche i seguaci del deismo, primo fra tutti il Rousseau, il cui Contrat social veniva definito il libro "più temerario contro i diritti della ...
Leggi Tutto
deismo
s. m. [dal fr. déisme, der. del lat. deus «dio»]. – In generale, orientamento di pensiero che riconosce l’esistenza di un Dio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: tale credenza (che, stabilita dalla ragione naturale, costituisce...
teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione, comunque compiuta,...