Mersenne, Marin
Filosofo e teologo (La Soultière, presso Oizé, Maine, 1588 - Parigi 1648). Nel 1611 entrò nell’ordine dei minimi; insegnò filosofia e teologia presso la scuola dell’ordine a Nevers (1614) [...] di Cherbury, ampliando la propria prospettiva filosofico-teologica con il confluire dei temi del meccanicismo e del sorgente deismo, che proprio mediante l’opera di traduzione e interpretazione M. si premura di assorbire o rendere congruenti con ...
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socinianesimo
Dottrina teologico-morale elaborata e sistematizzata da Lelio e Fausto Socini (➔). Del s. (i seguaci di questa dottrina si davano il nome di unitarii, che appare verso il 1570, o di Fratres [...] 1687 costituì lo sfondo storico della Lettera sulla tolleranza (1689) di Locke. Così il s. cooperò alla preparazione del deismo e della libertà religiosa, e assieme a essi fu combattuto dal metodismo. In America, dove il s. assunse definitivamente ...
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Filosofo, nato a Dysert, nella contea di Kilkenny (Irlanda), il 12 marzo 1685, da famiglia d'origine inglese. Nel 1700 entrò al Trinity College di Dublino, nel quale rimase poi come maestro (successivamente [...] scetticismo e soprattutto dell'ateismo e dell'irreligione che si veniva diffondendo in Inghilterra con l'illuminismo e col deismo (Collins, Toland, ecc.). Egli era lontano dal pensare che proprio dalle sue premesse avrebbe preso lo spunto D. Hume ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] , è narrata in G. Cosmacini, Il medico ciarlatano. Vita inimitabile di un europeo del Seicento, Roma-Bari 1998. Per il deismo inglese cfr. F. Venturi, Alberto Radicati di Passerano, cit., pp. 139-155. Per il processo agli ateisti napoletani cfr. L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] dell’Illuminismo sono da ricercarsi in Inghilterra, dove nel primo Settecento gli esponenti più rappresentativi del deismo contrappongono il concetto di “religione naturale” alla rivelazione cristiana. Sottoponendo a revisione critica i fondamenti ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] , come avvenne nel XVIII e XIX secolo con i calchi di derivati francesi in -isme (autoritarismo, capitalismo, deismo, giansenismo, parallelismo) e poi coi calchi di parole inglesi in -al (attuariale, colloquiale, congeniale, costituzionale, cruciale ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] , in verità in termini tutt'altro che espliciti, la materia religiosa, dichiarandosi nella sostanza favorevole a un deismo popolare decadario (con festività religiosa ogni dieci giorni). Totale era ancora una volta la sua condanna del cattolicesimo ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] : già da tempo uomini come il L. avevano rotto ogni legame con la tradizione cristiana ed erano giunti a un mero deismo. Molto utile per conoscere le sue idee è un opuscolo anonimo, ma uscito certamente dalla sua penna, intitolato Lettere filosofico ...
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TARGHINI, Angelo
Roberto Balzani
Nacque a Brescia nel 1799 da Sante e da Anna.
Visse a Roma, dove il padre, che era il cuoco di papa Pio VII, si era trasferito. La madre era cesenate. Le poche fonti [...] di resipiscenza. L’uno – Targhini – tenacemente legato al suo ateismo identitario, cui era approdato partendo dal deismo e sviluppando poi un «athéisme philosophique» mutuato dalla lettura di Charles-François Dupuy. L’altro, Montanari, anticlericale ...
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laicismo
Termine che si diffonde nella Francia della seconda metà del 19° sec., nel quadro dello scontro tra le culture politiche ‘figlie’ della Rivoluzione francese e il mondo cattolico. Esso si fonda [...] dimensioni. Tale affermazione conduce a tre atteggiamenti verso la religione: la sua accettazione soltanto in forma razionale (➔ deismo), che va di pari passo con la critica alle religioni rivelate in quanto mere imposture (un esempio paradigmatico ...
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deismo
s. m. [dal fr. déisme, der. del lat. deus «dio»]. – In generale, orientamento di pensiero che riconosce l’esistenza di un Dio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: tale credenza (che, stabilita dalla ragione naturale, costituisce...
teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione, comunque compiuta,...