SEMLER, Johann Salomo
Teologo, nato a Saalfeld (Turingia) il 18 dicembre 1725, morto il 14 marzo 1791 a Halle sulla Saale dov'era professore di teologia dal 1753, dopo essere stato insegnante nel ginnasio [...] : tra religione e teologia. Tale distinzione è stata considerata come suggerita dall'atteggiamento razionalistico del deismo (Salvatorelli) o come una "trasposizione in sede metodologicoscientifica della distinzione tra fede pura e tradizione ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] della rivelazione.
Opposizione a nuove correnti filosofiche e teologiche. - Alla metà del sec. XVII si manifestò con special forza il deismo nell'Inghilterra, donde si diffuse in varî altri paesi: e la sua azione si fa molto sentire anche al presente ...
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Alcifrone
(propr. A., ossia il filosofo minuzioso; Alciphron, or the minute philosopher) Titolo di un’opera (1732) di Berkeley; composta di sette dialoghi, in cui A. e Lisicle sostengono il punto di [...] salda difesa filosofica della religione cristiana contro il libero pensiero, sostenendo tra l’altro, anche attraverso le armi della satira, che il moderato progressismo dei latitudinari non fosse altro che il primo passo verso il deismo e l’ateismo. ...
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PLATNER, Ernst
Guido Calogero
Filosofo e medico tedesco, nato a Lipsia l'11 giugno 1744, ivi morto il 27 dicembre 1818. Dal 1770 professore nella facoltà medica della sua città, insegnò anche filosofia, [...] della vita che oscillava tra un deciso scetticismo e un'accettazione delle idee illuministiche, specie nel campo del deismo. Interessanti, infine, sono le critiche che il P., nell'ultima edizione degli Aphorismen, mosse acutamente contro molti punti ...
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latitudinarismo
Corrente teologica della Chiesa anglicana, nata come filiazione ideale dell’arminianesimo anglicano dei primi decenni del sec. 17°. I latitudinari miravano a una discriminazione tra fondamentale [...] politica e religiosa dopo la rivoluzione del 1688-89, spiegano le ragioni del suo largo successo, la vittoria finale sul deismo, e la finale costituzione in Broad Church («Chiesa lata») all’interno della Chiesa anglicana. In questa funzione, il l. ha ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] ". Sul piano religioso, coerentemente con le sue posizioni gnoseologiche, vicine a quelle di Locke, fu fautore di una forma di deismo basato sull'ammissione di un Dio "primo motore intelligente", eterno autore di un mondo altrettanto eterno; e di una ...
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SACRILEGIO
Marcel SIMON
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Storia delle religioni. - È la profanazione sia d'un atto del culto, sia d'un oggetto o d'una persona, i quali siano santi per natura [...] che quella del sacro si estende. Se non vi è più posto per essa in una morale indipendente, o in un deismo filosofico, essa tende anche a sparire nelle religioni a carattere spiritualistico assai accentuato. Infatti, a parlare propriamente, non v'è ...
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Bolingbroke, Henry Saint-John, visconte di
Uomo politico, scrittore e filosofo inglese (Londra 1678 - ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, viaggiò in Europa (1698-99), fu deputato tory (1701), ministro [...] soprattutto di Voltaire, che di B. fu amico e di lui fece un ideal e personaggio polemico – è confuso col deismo, ma rappresenta invece un motivo di polemica civile di tipo anticattolico nonché l’avviamento verso quella religione pratica e funzionale ...
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METODISMO (ingl. Methodism)
Alberto Pincherle
Religione. - Metodisti furono detti dapprima per derisione - ma l'appellativo fu ben presto accolto da loro stessi - i seguaci di quel movimento di "reviviscenza" [...] conferita immediatamente da Dio al credente. Ma, sotto l'influsso dei mistici, e reagendo col suo revival contro il deismo intellettualistico, da una parte, e il ritualismo, dall'altra, prevalenti allora nelle classi colte e nella gerarchia della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia politica moderna è incentrata sul rapporto tra potere statale (eliminazione [...] filosofiche di Voltaire. Attraverso l’incontro con la tradizione libertina autoctona e con il pensiero di Pierre Bayle, anche il deismo francese è strettamente legato all’idea di tolleranza, spesso estesa, sul modello di Bayle, agli atei, di cui si ...
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deismo
s. m. [dal fr. déisme, der. del lat. deus «dio»]. – In generale, orientamento di pensiero che riconosce l’esistenza di un Dio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: tale credenza (che, stabilita dalla ragione naturale, costituisce...
teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione, comunque compiuta,...