TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] tra il calvinismo rigido e il mitigato, e andò poi sino a favorire il socinianismo, anzi il semplice deismo con una scuola affatto razionalistica, che precorse in sostanza il razionalismo odierno del protestantesimo tedesco. Ma la scuola olandese ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] a priori un uomo religioso41. La devozione nell’imperatore, constata Burckhardt trattando dell’editto di tolleranza, è solo «il vuoto deismo di un conquistatore, che ha bisogno di un Dio per potersi riferire a qualcos’altro oltre a sé stesso durante ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] . Di fatto, nel F. la critica all'esperienza storica della Chiesa, certamente radicale, non sfociò in ateismo o deismo, ma in una forma di cristianesimo "illuminato" in sintonia con le riforme giuseppine. Nel Discorso preliminare alla versione della ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] di Locke. Il cristianesimo aveva ragionevolezza, ma esigeva anche fede. Ancorò il proprio cattolicesimo non nella tradizione del deismo, ma tra Leibniz e Christian Wolff. Questo, insieme al legame con la storiografia imperiale, spiega il successo di ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] incitano le nazioni alla ribellione". La lettura di Voltaire che "si studia di abbattere ogni rivelazione e di stabilire il deismo, è perniciosa allo Stato e alla religione". In alcune opere di Federico II di Prussia si distruggono i principali dogmi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata come una semplice traduzione della Cyclopaedia di Ephraim Chambers, affidata alla [...] , e poi della tempesta provocata dalla pubblicazione dell’articolo “Ginevra” (al quale viene attribuita una interpretazione del deismo in chiave apertamente razionalistica e antidogmatica, che porta a una dura presa di posizione dei pastori ginevrini ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] il celebre trattato sulla libertà Freedom of the will, 1754), Edwards cercò, sebbene contrario all’arminianismo, di conciliare calvinismo e deismo.
La serie dei diaristi si chiude su una nota di serenità: quella di J. Woolman, il cui Journal (postumo ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] una critica delle religioni positive, una "religione naturale", tendenza manifesta in varie correnti, è principalmente rappresentata dal deismo inglese (J. Toland, 1670-1722; A. Collins, 1676-1729; M. Tindal, 1656-1733). Questo spirito d'indipendenza ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] si verifica il trapasso da una forma di dualismo scientifico ad un'altra di tipo più rigoroso e coerente in cui il deismo celato nel pensiero medievale - cioè il rapporto statico tra una divinità immota impassibile e il mondo della natura - viene in ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] del dibattito britannico non stava il meccanismo, ma la teoria dell'evoluzione. Non mancarono i tentativi di conciliare il deismo cosmologico con l'idea di evoluzione e coloro che ne erano gli autori insistevano sul valore apologetico dell'ipotesi ...
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deismo
s. m. [dal fr. déisme, der. del lat. deus «dio»]. – In generale, orientamento di pensiero che riconosce l’esistenza di un Dio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: tale credenza (che, stabilita dalla ragione naturale, costituisce...
teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione, comunque compiuta,...