Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...]
i presupposti per smuovere il cristianesimo da sterili certezze apologetiche, aprendolo al razionalismo scientifico, alle ardite tematiche del deismo, a nuovi temi politici (Ferrone 1982, p. 671).
Quando ne ebbe l’occasione, l’autorevole prelato ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] , contabilità «ufficio contabile», conto corrente, malversazione, manifattura, processo verbale), dalla filosofia (bigotteria, deismo e deista, empirismo, fanatismo, libertinaggio, pregiudizio, il francogrecismo teocrazia) alla vita intellettuale e ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] e libertà, pp. 14-16).
Le amicizie contratte tra i filosofi parigini non attutirono la vivace ostilità del C. per il deismo ("sistema infame"), per la massoneria e per "le libertinage d'une fausse et téméraire philosophie" che, dirà più tardi, aveva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] minima esistenza del male costituisce un’obiezione evidente all’idea di una benevola e giusta provvidenza divina.
Lo stesso deismo razionalistico sostenuto da Voltaire diviene oggetto della critica di d’Holbach, poiché esso non è più sostenibile, per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro del pensiero di Montesquieu si ritrova il tentativo di individuare quelle leggi [...] critiche Montesquieu risponde con la Difesa dello “Spirito delle leggi” (1750), dove respinge le imputazioni di spinozismo e di deismo. L’opera è comunque messa all’Indice nel 1751.
Lo spirito delle leggi ha numerose edizioni e traduzioni nel corso ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] anche l'importanza per i giovani del teatro, dell'educazione sessuale e di quella fisica. In religione aderiva al deismo e a ideali di tolleranza religiosa, poco interessandosi all'ateismo o alle discussioni sulle virtù dell'ateo, e tuttavia ...
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ORSI, Agostino Francesco (in religione Giuseppe Agostino)
Adelisa Malena
– Nacque a Firenze il 9 maggio 1692 da Giuseppe e da Elisabetta Gianotti, entrambi non nobili, ma di condizione abbastanza agiata.
A [...] o correzione dell’opera. Notava infatti che «l’indifferentismo in materia di religione, il materialismo, il fatalismo, il deismo, e la sfrenata libertà del pensiero son morbi nella presente stagione contagiosissimi, e che, come l’esperienza ce lo ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] , giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento, Firenze 1947, pp. 39 s.; A. Prandi, Cristianesimo offeso e difeso. Deismo e apologetica cristiana nel secondo Settecento, Bologna 1975, pp. 12-15, 315-346; A. Vecchi, Correnti religiose nel Sei ...
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FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] gianseniste, ricercate soprattutto, forse, per l'affinità loro con le nuove dottrine giurisdizionaliste. Se Voltaire professa un deismo razionalistico, che avrà un apostolo in Robespierre, e Rousseau divinizza l'umanità e la natura, Naigeon sogna ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] era in quegli anni né un deista né uno scettico, che il razionalismo che egli esponeva non era né il deismo dei miscredenti né la religione naturale di cui parlava Maria Teresa, ma quel particolare razionalismo teologico ginevrino (socinianismo) che ...
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deismo
s. m. [dal fr. déisme, der. del lat. deus «dio»]. – In generale, orientamento di pensiero che riconosce l’esistenza di un Dio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: tale credenza (che, stabilita dalla ragione naturale, costituisce...
teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione, comunque compiuta,...