In botanica, si dice della deiscenza dei frutti secchi pluriloculari, che si aprono per mezzo di pori dai quali escono i semi. I pori si formano in seguito alla trazione esercitata da porzioni di tessuto [...] Per es., papavero (tanti pori al disotto del disco stigmatico quanti sono i carpelli), bocca di leone (3 pori presso l’apice), campanula (3 pori presso l’apice o presso la base del frutto) ecc.
È detta p. anche la capsula che presenta tale deiscenza. ...
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siliqua botanica Frutto secco, polispermo, che si apre in due valve, caratteristico delle Brassicacee. Deriva da due carpelli con placentazione marginale, concresciuti ai loro margini; dalle placente si [...] un tessuto che cresce come una lamina verso il centro della cavità, originariamente unica, e forma alla fine un falso setto. Alla deiscenza rimane in posto la linea di concrescimento dei due carpelli con le placente (replo) e il setto. S. senza setto ...
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In botanica, ciascuna delle cavità che un ovario o un frutto presenta nel suo interno e nelle quali sono alloggiati gli ovuli o, rispettivamente, i semi; i l. sono determinati dai setti, che di norma derivano [...] uniloculare); se i l. sono 2, 3 o più, l’ovario è detto bi-, tri-, pluriloculare.
Si dice loculicida la deiscenza dei frutti secchi pluriloculari, che si aprono in corrispondenza della linea mediana dei singoli carpelli, e le capsule che presentano ...
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Botanica
Fessura e spaccatura presente negli organi di alcune piante. Le f. possono essere determinate da eventi traumatici, che provocano la rottura di fibre sclerenchimatiche (lacerazioni e schianti) [...] f. corticali, legate all’attività del fellogeno, le f. superficiali dei granuli pollinici o le f. che compaiono alla deiscenza di alcuni frutti, e legate alla dispersione dei semi. Le f. possono assumere importanza anche come caratteri sistematici ...
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Porzione fertile terminale dello stame, ordinariamente costituita da due logge o teche, collegate da tessuto connettivo, a loro volta suddivise in due sacche polliniche. Queste sono dei microsporoteci, [...] direzione verso la quale le logge sono rivolte, così che la deiscenza, o apertura, delle logge può essere introrsa, estrorsa, laterale. Nelle singole logge la deiscenza può essere longitudinale, trasversale, apicale, opercolare ecc. L’apertura dell’a ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] mm a 1 m come in certe Cucurbitacee); colore; forma e produzioni superficiali (peli, emergenze, costole, spine ecc.); consistenza; deiscenza; placentazione; numero dei semi (da 1 fino a 3.700.000 come nell’orchidea Cycnoches); e per altri particolari ...
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deiscenza
deiscènza s. f. [der. di deiscente]. – 1. In botanica, la proprietà di alcuni apparati vegetali chiusi (sporangi, antere, frutti) di aprirsi spontaneamente mediante liquescenza, fenditure trasversali e longitudinali, fori, ecc.,...
ventricida
agg. [comp. di ventre e -cida (nel sign. botanico del suffisso)] (pl. m. -i). – In botanica, detto della deiscenza dei frutti quando i loculi si aprono in corrispondenza dei margini ventrali dei carpelli; comprende due tipi: placenticida,...