Tipo di frutto proprio delle Fabacee, unicarpellato, secco, detto anche baccello se deiscente o lomento se indeiscente. Nell’uso comune i l. sono i semi delle Fabacee coltivate per la nutrizione umana [...] (fagioli, piselli, lenticchie, fave ecc.). Dal punto di vista alimentare i l. (semi) sono ricchi di proteine, di idrati di carbonio, di minerali, soprattutto calcio e fosforo. Legumina Globulina simile ...
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Nome comune di Ricinus communis (v. fig.), pianta della famiglia Euforbiacee, originario dell’Africa e dell’India, importato in Europa come pianta ornamentale; coltivato in tutti i paesi caldi e temperato-caldi [...] con fiori femminili nella parte superiore e maschili nell’inferiore; il frutto è una capsula tricocca, a tre valve, deiscente o indeiscente, ricoperta di emergenze (che in una varietà mancano del tutto). Nel frutto sono presenti 3 semi ovoidei ...
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Nome comune delle piante del genere Linum e in particolare di Linum usitatissimum (fig.), coltivato per la pregiata fibra tessile che se ne ricava e per i semi.
Botanica
Il l. è un’erba annua della famiglia [...] tiglio), distinto per la capsula indeiscente e semi rosso-scuri; la varietà humile (l. da seme o da linosa) ha capsula deiscente e semi rosso-chiari, è più basso e più ramoso. Specie molto affine è Linum angustifolium o L. bienne (l. selvatico), del ...
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deiscente
deiscènte agg. [dal lat. dehiscens -entis, part. pres. di dehiscĕre «aprirsi, spalancarsi»]. – In botanica, che si apre, detto di apparato vegetale e particolarm. dei frutti, come le capsule e i legumi.
indeiscente
indeiscènte agg. [comp. di in-2 e deiscente]. – In botanica (in contrapp. a deiscente), detto di frutto o altro apparato che a maturità non si apre.