Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] sviluppo di molte regioni siberiane, ridotte ad aree di fornitura di materie prime e quindi in via di deindustrializzazione e di svalorizzazione, restaurando un assetto territoriale dualistico che per decenni era stato contrastato; del resto, il ...
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Italia
Claudio Cerreti
Marina Faccioli
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
(XIX, p. 693; App. I, p. 742; II, ii, p. 72; III, i, p. 913; IV, ii, p. 243; V, iii, p. 1)
Geografia umana ed economica
di [...] ristrutturazione industriale e di crescente terziarizzazione; invece la Liguria prosegue in un irreversibile cammino di deindustrializzazione e contrazione del proprio apparato terziario-commerciale, logorato già da alcuni decenni dalla difficoltà di ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] di 250.000 abitanti) a Torino, Verona, Milano, Bologna e Firenze(142). La tendenza va inquadrata nel contesto della deindustrializzazione dei centri urbani maggiori.
Il peso di Porto Marghera sull’offerta di impieghi industriali, diretti e indotti, è ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...]
G. Fuà, Crescita economica. Le insidie delle cifre, il Mulino, Bologna 1993.
G. Fuà, S. Scuppa, Industrializzazione e deindustrializzazione delle regioni italiane secondo i censimenti demografici 1881-1981, «Economia Marche», 1988, 7, pp. 307-327.
G ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] più intensa l’industrializzazione di matrice fordista, la crisi della grande impresa e l’avviarsi di processi di deindustrializzazione e delocalizzazione delle attività si associano alla presenza di rilevanti vuoti urbani («Rassegna», 1990, 42, nr ...
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Migrazioni internazionali e migrazioni interne
Enrico Pugliese
Il crocevia: un quadro generale
Migrazioni internazionali e migrazioni interne: nelle diverse fasi dell’evoluzione della società italiana [...] industrie del Nord-Ovest – una per tutte, la FIAT – per effetto dei licenziamenti di massa e dei primi processi di deindustrializzazione. Partivano i giovani che, andati a studiare per es. all’Università Bocconi o al Politecnico di Milano o di Torino ...
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La redistribuzione del reddito tra regioni
Ada Becchi
La redistribuzione di reddito tra regioni attraverso il meccanismo della finanza pubblica è un tema ‘caldo’ della recente fase politica italiana. [...] del Paese. Le due regioni nordoccidentali, Piemonte e Liguria (e soprattutto quest’ultima), sperimentano estesi processi di deindustrializzazione, che sono in parte compensati dalla crescita del terziario.
Più che con la redistribuzione di reddito ...
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Spazi urbani e mutamenti della struttura spaziale delle disuguaglianze
Alfredo Mela
In ogni epoca, le città – e in modo particolare quelle di maggiori dimensioni – hanno rappresentato un luogo di concentrazione [...] e all’intervento del welfare state – nel periodo successivo subiscono con maggiore forza i contraccolpi della deindustrializzazione e dell’indebolimento dell’iniziativa pubblica. Tuttavia, non sempre questi territori sono geograficamente periferici ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] il modello fordista, cresceva il peso della piccola e piccolissima impresa, andavano affrontati i processi di deindustrializzazione. Il Nord-Ovest, particolarmente investito dalle ristrutturazioni e dalla necessità di sostenere le riconversioni, ha ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] civile oscurando la nostra visione di essa. Ogni nuova ondata di eventi (disoccupazione in aumento, deindustrializzazione, crisi fiscale, nuove generazioni di armamenti, sviluppi nella telematica, nella microelettronica e nella robotica, nuova ...
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reindustrializzare
v. tr. Industrializzare di nuovo. ◆ La scelta di [Fabiano] Fabiani rappresenta un incubo per il sindaco di Napoli e ministro del Lavoro Antonio Bassolino, che aveva puntato sul manager romano per reindustrializzare la periferia...