morire (morere, in rima)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, oltre alla normale alternanza di forme dittongate e non dittongate (muore anche in poesia - Rime CIV 90 -, ma in rima sempre more; al [...] , If XXIX 111, XXXIII 70, 74, 121 e 140, XXVI 84; Vn XXII 16 14, Pg X 84. Al participio: If XXVI 61 morta, / Deïdamìa ancor si duol d'Achille, e XXX 17 Ecuba... / vide Polissena morta; Pg XII 41 e 54, Rime dubbie IV 4, sempre come predicativo; come ...
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chiasmo
Francesco Tateo
Designa nella terminologia moderna la disposizione inversa dei termini corrispondenti di due membri in un periodo. Tale figura retorica presuppone che i membri così disposti [...] la divina podestate (If III 4-5); Qui si convien lasciare ogne sospetto; / ogne viltà convien che qui sia morta (III 14-15); DeÏdamìa ancor si duol d'Achille, / e del Palladio pena vi si porta (XXVI 62-63); Dallato m'era solo il mio conforto, / e ...
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MONTALTI, Cesare
Francesca Brancaleoni
MONTALTI, Cesare. – Nacque il 16 luglio 1770 a Bacciolino, frazione di Mercato Saraceno (Cesena), da Valente e da Maria Guerra.
Manifestò precocemente una spiccata [...] sottopose le sue traduzioni dal greco, successivamente pubblicate (Europa. Idillio di Mosco, Faenza 1835; Epitalamio di Achille e di Deidamia. Frammento di Bione Smirneo, Forlì s.a.). Il M. dedicò grandi cure all’attività di traduttore, basata sui ...
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entro
Mario Medici
. Di largo impiego, sia come preposizione che come avverbio; è in concorrenza con ‛ dentro ', da cui soprattutto si distingue in quanto si accompagna quasi sempre con altra preposizione [...] bolgia ogne contegno / e de la gente ch'entro v'era incesa (e XXIV 82); XXVI 61 Piangevisi entro l'arte per che, morta, / Deïdamìa ancor si duol d'Achille (poco sopra, dentro, al v. 55 Là dentro si martira / Ulisse e Dïomede; e cfr. inoltre i vv. 47 ...
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Figlio di Antigono Monoftalmo (v.) e di Stratonice, nato intorno al 336 a. C., operò sino alla battaglia di Ipso (301 a. C.) in strettissima unione con suo padre, sicché è impossibile scindere l'opera [...] , e poi (per la poligamia lecita alla corte di Macedonia) aveva sposato Euridice, vedova d'Ofella, sposò nel 303 Deidamia, la quale gli portava l'alleanza del fratello Pirro, re dell'Epiro. Così poteva accingersi alla spedizione, che sarebbe dovuta ...
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COLONNA, Teresa, detta la Venezianella
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1734.
La data di nascita e le prime notizie biografiche che si hanno di lei si ricavano da una lettera, scritta in lingua [...] C. fino al 1778 anno in cui la ritroviamo a Pietroburgo nella opera Achille in Sciro di G. Paisiello nella quale interpretava Deidamia. All'inaugurazione del teatro Petrovskij di Mosca la C., tornata alla danza, forse per un calo della voce, è l ...
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DA PORTO, Iseppo
Mauro Scremin
Fu figlio di Girolamo di Giovanni di Francesco e della nobile vicentina Angela Barbaran, nipote di Francesco Da Porto, collaterale generale delle milizie della Repubblica [...] a Brasco Braschi, Dorotea consorte di Giovanni Loschi, Vittoria sposata ad Ortensio Loschi, Lelia moglie di Arnaldo Arnaldi, Deidamia monaca in S. Pietro, Adriano (primogenito) sposato con Chiara Malaspina e infine Leonida. Quest'ultimo il 4 luglio ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] poche gocce di bevanda bastarono a scatenare la loro furia selvaggia. Possiamo individuare Apollo, Piritoo con la sposa Deidamia, assaliti dal vecchio centauro Eurizione, sulla metà sinistra del frontone; sull'altra metà Teseo, accanto ad Apollo. Ci ...
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ROLLI, Paolo Antonio
Carlo Caruso
– Nacque a Roma il 13 giugno 1687 dall’architetto borgognone Philippe Roleau (Filippo Rolli) e da Marta Arnaldi, originaria di Todi. Ebbe due fratelli, Domenico (morto [...] e il 1744 mostrano tuttavia scarsa inventiva e forte dipendenza dal modello metastasiano – pur con qualche felice esempio, come Deidamia (1741, musica di Händel) – e sono spesso, di fatto, «pasticci» (qui segnati con asterisco), ossia libretti cuciti ...
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romanzi cortesi
Antonio Viscardi
. Nel De vulg. Eloq. (I IX 2 ss.) D., mentre dichiara che esita ad assegnare il primato a uno dei tre volgari in cui si è risolto il vulgare tripharium usato dai popoli [...] classico ora citati, troviamo nel poema, oltre Didone ed Enea, Achille (If V 65, XII 71, XXVI 62, XXXI 5, Pg XIX 34, XXI 93) e Deidamia (If XXVI 62, Pg XXII 114), Elettra (If IV 121, Mn II III 11), Ettore (If IV 122, Pd XXII 56), Paride (If V 67) ed ...
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