Eroe della mitologia greca, figlio di Peleo e della nereide Tetide. È l'eroe principale dell'Iliade e uno dei personaggi più celebri nel mondo antico.
Il punto debole del guerriero
Secondo antiche leggende, [...] che, secondo una profezia, l'avrebbe colto presso Troia se vi si fosse recato. Da una delle figlie di Licomede, Deidamia, ebbe il figlio Neottolemo.
La guerra di Troia
Nell'Iliade Achille, re dei tessali mirmidoni, partecipa di propria volontà alla ...
Leggi Tutto
(gr. Σαρπηδών) Eroe omerico, capo dei Lici insieme al cugino Glauco. Fu ucciso da Patroclo. Secondo l’Iliade è figlio di Zeus e Laodamia, ma secondo altre fonti (in Esiodo, Bacchilide, Euripide), sarebbe [...] con una genealogia che distingueva due S.: un S. figlio di Europa passò in Licia; il figlio suo Evandro sposò la figlia di Bellerofonte, Deidamia (o Laodamia), da cui nacque il secondo S., nipote del primo, che prese parte alla guerra di Troia. ...
Leggi Tutto
Nato nel 1592 a Messina, dove morì il 18 settembre 1670, fu poeta, critico, erudito fecondissimo. A ventidue anni pubblicò a Messina il poemetto La via lattea (1614) e nel 1619 pure in Messina le Rime, [...] , La lettera della Madonna, La via lattea, La croce stellata, il panegirico Il ritratto di bella donna, il dramma musicale La Deidamia, gl'idillî L'Endimione, L'Arianna, La pietà Austriaca, Il Nettuno dolente, l'epitalamio L'Austria e rime varie. Nel ...
Leggi Tutto
RENZI, Anna
Nicola Badolato
RENZI (Rentia, Renzini), Anna. – Nacque attorno al 1620, presumibilmente a Roma (è di solito appellata «romana» nei documenti), da Pietro, anch’egli «romano» (Glixon, 1995, [...] 4 dicembre 1649 firmò un contratto con Giovan Battista Balbi per «recitar un’opera in musica» a Firenze (dovette trattarsi della Deidamia veneziana del 1644), assumendosi anche una parte di oneri nell’allestimento (Glixon, 1995, pp. 517 e 529 s.).
La ...
Leggi Tutto
dolere [nella III singol. pres. indic. la forma fiorentina duole si alterna con la forma dole, d'influenza dotta; dolve, III singol. pass. rem.]
Fernando Salsano
Di solito il verbo è attestato nella [...] , di una diretta o indiretta specificazione della causa della sofferenza, che è prevalentemente amorosa, come in If XXVI 62 Deïdamìa ancor si duol d'Achille (dove si avverte nel verbo la disponibilità, anche altrove riscontrabile, a significare tanto ...
Leggi Tutto
Figlio di Alessandro Magno e di Rossane, da lui sposata dopo la campagna in Bactriana del 327, nacque poco tempo dopo la morte del padre. Già designato ad essere il futuro re, restò sotto la tutela del [...] lì a poco (nel 319) anche Antipatro, Rossane si rifugiò in Epiro col figlio, al quale fu frattanto destinata come moglie Deidamia, figlia del re Eacida. Poco dopo però, nel 317, la famiglia reale ritornava dall'Epiro in Macedonia, forte dell'appoggio ...
Leggi Tutto
Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] la finezza delle espressioni rivelatrici di un'umana introspezione che vi si possono cogliere, " Dante, lettore attento di Stazio, ha posto Deidamia e le sue sorelle nel castello del Limbo ".
A ogni modo da quando compare e parla di sé nei canti XXI ...
Leggi Tutto
Antigone (Antigonè)
Antonio Martina
Ben noto personaggio della mitologia classica, figlia di Edipo e di Giocasta, e sorella di Ismene, Eteocle e Polinice. Accompagnò l'infelice padre, esule e mendico, [...] la sua opera, ricorda tra i personaggi che sono nel Limbo A. insieme con Deifile, Argia, Ismene, Isifile, Manto, Teti e Deidamia con le sue sorelle, come personaggi de le genti tue (Pg XXll 109-114), cioè della Tebaide e dell'Achilleide (per A ...
Leggi Tutto
CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] (eseguita nel 1805 nel teatrino privato del principe di Caramanico) e successivamente le cantate Il Natale di Giove e Achille e Deidamia, che furono la prima vera rivelazione del suo talento musicale.
Nel 1806 il C. si recò a Parigi con la madre ...
Leggi Tutto
dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] . Per il motivo già detto, sineresi in ȃurora, laudabile, laudiamo, ecc.); deïforme, deïtà, deïtade, reïterando, Deïdamia; Moïsè; perpetüalemente, virtüalmente; püerile, püerizia; Eünoè, Eüfratès (ma è sineretico sciaurati, If III 64; sineretiche ...
Leggi Tutto