Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] Boemia (1611). Tentò allora di riconquistare le sue prerogative, questa volta con l'aiuto dell'Unione dei Fratelli boemi, d'ispirazione calvinista; ma la morte stroncò i suoi piani. n Nel castello di Praga raccolse una gigantesca collezione di opere ...
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Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69). Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato [...] a successore di Nerone, scontentò tutti. Contro di lui le legioni del Danubio e dell'Oriente si accordarono sul nome di Vespasiano, salutato imperatore in Egitto (1º luglio 69). Privo dei legati migliori, o tradito da essi (come da A. Cecina), V. non ...
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Bibliotecario e patriota (Brescello 1797 - Londra 1879). Affiliato alla carboneria, fu esule a Lugano e Londra, dove fu assistente e direttore della biblioteca del British Museum. Negli stessi anni perorò [...] la falsa indicazione di Madrid) la severa requisitoria Dei processi e delle sentenze degli imputati di lesa maestà e di suoi studi danteschi e dove lo raggiunse la notizia della propria condanna a morte in contumacia. Consigliato da W. Roscoe, lo ...
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Uomo politico tedesco (Berlino 1878 - ivi 1929). Fondatore della Deutsche Volkspartei (1918) e membro dell'Assemblea costituente della Repubblica di Weimar, poi cancelliere e ministro degli Esteri, fu [...] e il ristabilimento della pace interna: garantì il primo con l'emissione della Rentenmark, il secondo con il rovesciamento dei governi comunisti Esteri fino alla morte, e fu merito della sua abilità l'inserimento progressivo della Germania nella ...
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Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto [...] di Elisabetta. Le sue teorie politiche sul diritto divino dei re finirono con lo scontentare i cattolici, che di Francia. Alla sua morte lasciò un regno decisamente impoverito per gli sperperi e la corruzione della corte, indebolito sul piano ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] Alla morte di Ruperto del Palatinato pose la sua candidatura a re dei Romani, e venne designato da una parte dei principi concilio a Costanza (1414) e fu fautore deciso e convinto della riforma della Chiesa. Il suo atteggiamento verso G. Hus, che fu ...
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Uomo politico e militare cinese (Fenghua, Zhejiang, 1887 - Taibei 1975), il cui nome ufficiale era Jiang Zhongzheng, essendo Jieshi un soprannome; più noto come Chiang Kai-shek, con la forma dialettale [...] 1911 e dal 1918 fu uno dei comandanti militari del Guomindang. Nel 1924 assunse la direzione dell'Accademia militare di Huangpu (Whampoa) e nel 1925 divenne comandante supremo delle forze del Guomindang. Dopo la morte di Sun Zhongshan (1925) portò a ...
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Città della Francia (282.853 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Loire-Atlantique, situata a circa 50 km dall’Oceano Atlantico sulla Loira; inclusa negli anni 1960 fra le ‘metropoli di equilibrio’ [...] nel 12° sec. ebbe notevole rilievo, unitamente a Rennes, nell’ambito del ducato di Bretagna: fu sede della Corte dei conti e dei Parlamenti. Alla morte (1487) di Francesco II, ultimo duca di Bretagna, appartenne ai re di Francia; durante le guerre di ...
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Uomo politico e letterato francese (Martigues, Provenza, 1868 - Saint-Symphorien, Tours, 1952). Teorico del movimento nazionalista e monarchico dell'Action française, espresse le sue teorie politiche in [...] (1936) per minacce di morte ai deputati favorevoli alle sanzioni contro l'Italia. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, fu contro la Germania hitleriana, ma dopo la disfatta del 1940 divenne uno dei più autorevoli consiglieri del maresciallo ...
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Nome di numerosi personaggi della storia romana. 1. Pretore nel 174 a. C., console nel 171, aspirò al comando della guerra contro Perseo, ma ebbe dal senato l'ordine di retrocedere. Censore nel 154, iniziò [...] per ambizioni deluse, fu poi tra i capi della congiura. Dopo la morte di Cesare dovette fuggire da Roma. A Cirene di Masurio Sabino, succedette al maestro nella direzione della scuola, che fu anche detta dei cassiani per l'alta fama ch'egli vi ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...