Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] all'edizione dei Tractatus super Quattuor Evangelia, 1930, e del De articulis fidei, 1936, dello stesso Gioacchino), della libera ricerca, criticò (per es., La Chiesa romana, 1933; Pio XII, postumo, 1946); né si riconciliò con essa in punto di morte ...
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Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] meglio le distanze che dovevano separare la persona dell'imperatrice Sabina da quelle dei cortigiani. Non abbiamo altre notizie sulla vita di S. e s'ignorano luogo e data di morte.
Opere
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Uomo politico cileno (Valparaíso 1908 - Santiago 1973). Deputato socialista, nel 1970 divenne, a capo di una coalizione di sinistra, presidente della repubblica. Attuò la riforma agraria e nazionalizzò [...] mentre la situazione economica, resa precaria dalla sospensione dei crediti esteri (per lo più statunitensi), si aggravò riesumazione del corpo di A. per indagare sulle effettive cause della sua morte, con lo scopo di provare la tesi del suicidio, ...
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Famiglia genovese, il ramo più importante della numerosa stirpe dei conti di Lavagna. Tra i suoi primi esponenti, fu Ugo (sec. 12º-13º), che si chiamò Fliscus, da cui il nome della famiglia. L'assunzione [...] lotta a guerra aperta tra il comune e Carlo d'Angiò. La morte di Adriano V, il fallimento del moto guelfo capitanato da Opizzo sec.), ma ormai privo dell'antica importanza, il ramo dei F. di Torriglia; e sopravvisse il ramo dei conti di Savignone, ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] alla morte violenta del fratello Oddantonio, gli successe nella signoria di Urbino (1444). Capace nel governo dello stato contrastava le mire espansionistiche dei papi, contro i quali difendeva anche i superstiti domini dei Malatesta, e per la ...
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Figlio (castello di Limburg, Brisgovia, 1218 - Spira 1291) di Alberto IV il Saggio, conte di Asburgo (dal 1239), sostenne Federico II contro il papato, ottenendo compensi territoriali. Eletto (1273) re [...] 1250 con la morte di Federico II) e segnò l'inizio dell'ascesa della casa d'Asburgo. Da Ottocaro II di Boemia R. pretese infatti la restituzione dell'eredità dei Babenberg, cioè dell'Austria, della Stiria, della Carinzia e della Carniola, perché beni ...
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Dinastia turca musulmana, che nel sec. 11° riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell’Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quel secolo si spezzò in vari rami tra loro indipendenti. [...] morte di Malikshāh scoppiò la guerra civile e alcuni rami della famiglia S. ottennero una indipendenza di fatto in diverse regioni delldell’Iraq) costituirono uno dei vari rami in cui si spezzò l’Impero. Questi rami secondari, oltre ai S. dell’Iraq ...
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Uomo di stato (Londra 1563 circa - Marlborough 1612). Figlio di William Cecil, lord Burghley, fu membro dei parlamenti del 1584, del 1586 e del 1588. In quegli anni il conflitto tra R. Devereux, conte [...] 19 febbr. 1601), che si concluse con la condanna a morte. Il parlamento del 1601 chiese l'abolizione dei monopolî in cambio dell'approvazione degli stanziamenti per la continuazione della guerra in Spagna: Elisabetta e Cecil la spuntarono però ancora ...
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(fr. Dijon) Città della Francia orientale (151.504 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Costa d’Oro, posta alle falde orientali delle alture della Costa d’Oro e al margine di una fertile pianura, [...] nella seconda metà del 3° sec. d.C. Entrata a far parte del regno dei Burgundi (fine del 5° sec.), divenne la capitale della regione (10° sec.) e poi del ducato di Borgogna. Passò con la morte di Carlo il Temerario (1477) sotto la diretta sovranità ...
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Figlio (Chasseneuil, Vienne, 778 - presso Ingelheim 840) di Carlomagno e di Ildegarda, re d'Aquitania (781), divenne imperatore nell'814. Con l'Ordinatio imperii (817) regolò la successione tra i suoi [...] solo con il Trattato di Verdun, stipulato (843) a tre anni dalla morte di Ludovico.
Vita e attività
Re d'Aquitania (781), la mortedei fratelli Carlo e Pipino lo fece unico erede dell'Impero. Associato dal padre nella dignità imperiale (813), l'anno ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...