Condottiero (Callisciana, Perugia, 1380 circa - probabilmente Cusago, Milano, 1444). Al servizio di Braccio da Montone cominciò la sua ascesa, combattendo soprattutto nel Lazio, nelle Marche e in Umbria. [...] , il quale gli affidò vari comandi militari. Assunto il comando delle truppe di Braccio dopo la morte di quest'ultimo, con esse, dopo essere stato oltre un anno al servizio dei Fiorentini, passò (1425) alle dipendenze di Filippo Maria Visconti, per ...
Leggi Tutto
(lat. Hunni, Chunni) Popolazione nomade e guerriera asiatica, comparsa in Europa nel 4° e 5° sec. d.C. La storia degli U. è documentata solo per il periodo che va dalla sua apparizione nelle steppe del [...] Gallia e dell’Italia (v. fig.). Fallita l’una nella battaglia dei Campi Catalaunici contro Ezio (451) e l’altra dopo l’ambasceria di papa Leone (452), l’improvvisa morte di Attila (453) portò, per la discordia dei figli, allo sfaldamento del suo ...
Leggi Tutto
Figlio (Winchester 1209 - Berkhampstead 1272) secondogenito di Giovanni Senzaterra; conte di Cornovaglia (1225), capeggiò la spedizione che portò alla conquista inglese della Guascogna (1225-27). Tra i [...] da Simone di Montfort (1264), non fu liberato che dopo la morte di questo. Negli anni successivi fu l'ispiratore del Dictum di Kenilworth che stabilì il criterio della riscattabilità dei beni feudali (1266) e degli altri provvedimenti che posero fine ...
Leggi Tutto
Storico dell'antichità italiano (Roma 1870 - ivi 1957). Ha indagato la storia antica in ogni campo, con compiutissima documentazione storica, filologica, epigrafica ed archeologica, rivolgendo larga attenzione [...] divenire. Le sue opere principali sono: Per la scienza dell'antichità, 1909; Atthis, 2a ed. 1912; Problemi di storia antica, 1932; Storia dei Greci, 2 voll., dalle origini alla morte di Socrate, 1939; Storia dei Romani, fino al 133 a. C. (8 tomi ...
Leggi Tutto
Alessandro de' Medici primo duca di Firenze. - Ultimo discendente del ramo primogenito dei Medici, governò in modo tirannico e legando sempre più i suoi domini a Carlo V.
Vita e attività
Figlio naturale [...] : tentativo di equilibrio che non riuscì, giacché le famiglie dei "grandi" si opposero ad A., il quale replicò con gli avversari (che godevano dell'appoggio del cugino di A., card. Ippolito) all'esilio. Dopo la morte misteriosa di Ippolito (1535 ...
Leggi Tutto
Partigiani di don Carlos di Spagna che, rifiutando di accettare l’abrogazione della legge salica operata da Ferdinando VII, nel 1833 si proclamò re di Spagna ed entrò in guerra contro la nuova regina [...] della Spagna, continuando a combattere anche dopo l’avvento di Alfonso XII, finché le battaglie di Somorrostro (1874) e di Treviño (1875) debellarono per sempre la forza militare dei carlisti. La linea diretta dei -Parma. Alla morte di Alfonso Carlo ...
Leggi Tutto
Figlio ultimogenito (m. Mileto 1101) di Tancredi di Altavilla, venne in Italia (metà sec. 11º) quando il fratello Roberto il Guiscardo già aveva fatto fortuna. Rivelatosi subito guerriero capace, conscio [...] guerra di Calabria, R. passò alla conquista della Sicilia, possesso dei musulmani. In questa impresa più che altrove fu riconosciuto dal fratello il dominio dell'isola, eccetto la metà di Palermo e Messina. Alla morte del Guiscardo aiutò più volte il ...
Leggi Tutto
Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega [...] aveva incoronato successore il proprio figlio, riuscì a scacciare l'usurpatore, con l'aiuto dei Genovesi. Cessato il pericolo serbo per l'improvvisa mortedello zar Stefano Dušan (1355), si presentò quello degli Ottomani; G. chiese allora aiuti all ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Casale Monferrato 1884 - Roma 1959); decorato al valore nella guerra 1915-18, fu tra i promotori del fascismo piemontese. Deputato dal 1921, fu uno dei quadrumviri della marcia [...] votò l'ordine del giorno Grandi e fu perciò condannato a morte, in contumacia, dalla R.S.I. nel processo di Verona (1944). In seguito all'emanazione delle norme per la repressione dei delitti fascisti fu condannato (1947), in contumacia, a lieve pena ...
Leggi Tutto
Figlio (n. tra il 1051 e il 1058 - m. 1111) di Roberto il Guiscardo e di Alberada di Buonalbergo, dopo aver partecipato alla campagna dell'Epiro contro i Bizantini insieme col padre, alla morte di questo [...] principato, fu partito per Gerusalemme come capo dell'esercito, difese Antiochia dalle pretese dei Bizantini e poi dagli Arabi di cui in Puglia un secondo esercito quando venne a morte, lasciando il principato al figlio Boemondo, avuto dalla ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...