ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] veniva aumentato il salario di 110 ducati annui; ma per la morte del pontefice, avvenuta due mesi dopo, la delibera non ebbe effetto le sentenze potessero essere appellate al Collegio dei dottori della città; al capitano del Popolo furono restituite ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] per esteso i nomi dei cittadini riammessi ad Arezzo e risarciti dei beni confiscati, figurano anche i nomi dei tre figli di Geri.
Rimangono oscuri gli avvenimenti successivi della vita di F.; di lui ignoriamo anche la data di morte.
Se è lui il ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] a Firenze il 16 febbr. 1533; nel 1576 sposò Andrea di Giuliano della Fonte. Fu console dell'arte dei medici e speziali dal gennaio all'aprile 1589.
Negli anni immediatamente successivi alla morte di Bernardo (1550-51) si ha notizia di ingrandimenti e ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] e riabilitato innanzi ai concittadini, dal 1432 il L. fu incaricato della lettura del Decretum, cosa che fece, con qualche interruzione, fino alla morte. In qualità di membro dei due Collegi dei giuristi ne fu eletto priore a più riprese: tra gli ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] morì a Padova il 12 luglio 1734.
Fu sepolto nella chiesa di S. Andrea; in settembre Giuseppe Salio, segretario dell'Accademia dei Ricovrati, pronunciò l'orazione funebre (Oratione in morte del sig. D. L., Bologna 1735). Nel 1789 la sua statua, opera ...
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CALEFATI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque a Piombino il 13 luglio 1499 da Niccolò e da Elettra Lupi, in un'antica famiglia che aveva abbandonato Pisa dopo la conquista fiorentina del 1406.
Sua madre discendeva [...] morte di Iacopo V nell'ottobre del '45 segnò la fine delle trattative e la crisi definitiva dell'indipendenza del feudo. Sottoposto Iacopo VI alla tutela dell più limitata alle sole questioni tecnico-giuridiche dei diritti di precedenza, il C. ritornò ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] in Laterano; nello stesso anno fu nominato "prelato della nazione" della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.
Socio di più accademie letterarie, dal 1738 alla morte fu console dell'Accademia dei Sepolti di Volterra. Col nome arcadico di Zelalgo ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] e Rinaldo d'Este, uno dei pochi cardinali italiani a sostenere le ragioni della Francia, giungendo al punto di allontanarsi dal pontefice e restò escluso dai centri del potere curiale.
Alla morte di Mazzarino (9 marzo 1661) il M. ricevette da lui, ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] Il G. dovette inoltre affrontare il problema dell'approvvigionamento dei contingenti, pressato dalla necessità di rifornire di da una parte e fiorentini dall'altra, con un morto tra questi ultimi. Il problema più evidente era rappresentato però ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] presa in fretta e senza uno schema preciso dei lasciti da effettuare e delle persone ed enti ai quali assegnarli. La sensazione di circa 75 anni, da una malattia improvvisa che lo portò alla morte poco più di un mese dopo, l'11 maggio 1484.
Dal ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...