MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] sulla «neutralità» filosofica dei resoconti sperimentali consegnati ai Saggi di naturali esperienze dell’Accademia del Cimento.
Nell’estate del 1663, in virtù della stima accordatagli da Ferdinando II, alla morte di Giovan Battista Quadratesi ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] Reg. Aven., 256, c. 263v).
Dopo la morte di Clemente VII, il B. si fece promotore dell'elezione di Pietro de Luna, di cui era detto intimo era allora di grande importanza per la situazione finanziaria dei membri del Sacro Collegio. Si sa comunque che ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] dei deputati dal maggio 1848. Nell’a.a. 1848-49 egli lo terrà saltuariamente, per gli impegni politici prima, poi per la malattia, sino alla morte quanto entusiasmo.
In seguito allo scioglimento della Camera dei deputati decisa dal re su richiesta del ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] il primato del figlio di Annibale.
La morte di Sante il 1( ott. 1463 aprì la via alla successione di Giovanni, e il rapporto del M. con questo, che aveva chiesto la collaborazione dei maggiorenti della fazione, fu molto diverso da quello ultimamente ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] alla luce; soltanto dopo la sua morte Giulio Bernardino Tomitano raccoglieva nel Saggio di rime e prose dell'abate R. C. (Treviso 1796 nome di Tommaso Morandi rifugiandosi a Siena in casa dei fratelli Savini. Quindi, avvisato che da parte francese si ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] e perché l'opera del C. fu presto interrotta da ostacoli esterni e infine dalla morte. È evidente però che egli procedette sulla via dell'applicazione dei decreti tridentini in maniera metodica e puntigliosa, cercando di adeguarsi ad una concezione ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] giudice del Comune nel quadrimestre indicato se non fosse sopraggiunta la morte.
G. svolse tutta la sua attività, non solo di emerge una conoscenza diretta, vasta e profonda dei testi della letteratura antica, utilizzati però solo come repertori di ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] troviamo il 2 febbr. 1393. Tra quest’ultima data e la morte di Giangaleazzo il C. non ebbe più incarichi politici, ma fu . Il C., abbandonato definitivamente il partito dei Visconti, divenne artefice della politica estera di Carlo e tra il genn ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] che aveva pagato con la vita il tentativo di vendicarsi della mancata assegnazione dell'arcivescovato fiorentino concesso, per il favore dei Medici, al romano Rinaldo Orsini. Morto il Salviati, l'università di Firenze-Pisa, università di diritto ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] ebbe sei figli e che gli sopravvisse.
Nell'agosto 1447, dopo la morte di Filippo Maria Visconti, Leonello d'Este lo inviò a Pavia, 1455 la missione napoletana si prolungava al di là delle previsioni e dei desideri del M., ma il duca voleva portare a ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...