The Hanging Tree
Edward Buscombe
(USA 1959, L'albero degli impiccati, colore, 106m); regia: Delmer Daves; produzione: Martin Jurow, Richard Shepherd per Baroda; soggetto: dall'omonimo romanzo di Dorothy [...] sulla cima di uno scosceso precipizio che sovrasta il campo dei minatori, e Daves ricorre al dolly per sottolinearne l'altezza non tanto per questo assassinio, quanto per la morte del fratello e della moglie. Paralizzato dal rimorso, Frail non chiede ...
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L'armata Brancaleone
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1965, 1966, colore, 119m); regia: Mario Monicelli; produzione: Mario Cecchi Gori per Fair Film/ Les Films Marceau; sceneggiatura: Age e Scarpelli, [...] innocente) viene messo a morte. Salvato dai suoi compari, cerca di ordire un tranello ai danni dell'imperatore di Bisanzio. Infine , infine, ha messo in rilievo l'enorme quantità di riferimenti dei quali qui si avverte l'eco. Boccaccio, i poemi epico- ...
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Citti, Sergio
Edoardo Bruno
Regista, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 30 maggio 1933. Il percorso dei suoi film si inoltra in una dimensione atemporale, con una scrittura [...] che in apparenza ricalca il genere della commedia, in realtà è una raggelante visione del vuoto. Realizzato dopo l'assassinio di Pasolini, la morte vi diventa una connotazione immanente, passa nelle risate dei protagonisti inconsapevoli, quasi in un ...
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Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] Russo.
Aveva esordito come regista con un libero adattamento del romanzo Ferito a morte di R. La Capria: da quel ritratto letterario delle incertezze e delle indolenze dei giovani borghesi napoletani, in vacanza tra Capri e Amalfi, C. ricavò, nel ...
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Butler, Hugo
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore canadese, naturalizzato statunitense, nato a Calgary (Alberta) il 4 maggio 1914 e morto a Hollywood il 7 gennaio 1968. Iniziata la carriera di sceneggiatore [...] atto d'accusa contro la società dello spettacolo.
Jean Douverol ha proseguito l'attività di sceneggiatrice, soprattutto televisiva, anche dopo la morte del marito, e nel 2000 ha pubblicato il resoconto dei difficili, ma importanti, anni di 'esilio ...
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Melville, Jean-Pierre
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Jean-Pierre Grumbach, regista cinematografico e produttore francese, nato a Parigi il 20 ottobre 1917 e morto ivi il 2 agosto 1973. È considerato [...] , colpì i futuri autori della Nouvelle vague, di cui Bob le flambeur è certamente uno dei principali precursori, insieme a Deux di una bella morte. Un flic (1972; Notte sulla città) portò alle estreme conseguenze la rarefazione dei film precedenti e, ...
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Bardem, Juan Antonio
Italo Moscati
Regista, sceneggiatore, produttore e critico cinematografico spagnolo, nato a Madrid il 2 luglio 1922 e morto ivi il 30 ottobre 2002. Definito 'il regista della resistenza' [...] marxista. Fu così uno dei protagonisti della prima edizione delle Conversaciones Nacionales Cinematográficas, organizzata in cerca di fortuna sul mercato, ma con scarso esito. Dopo la morte di Franco e la fine del regime (1975), B., rimasto vicino ...
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Romero, George A. (propr. George Andrew)
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 febbraio 1940. Se il suo film d'esordio, Night of the living dead (1968; La notte deimorti viventi) [...] un film di culto, ha rivoluzionato il cinema dell'orrore, con i suoi due seguiti, Dawn of the dead (1979; Zombi) e Day of the dead (1985; Il giorno degli zombi), R. ha completato la 'trilogia deimorti viventi', ossia la prova più compiuta di un ...
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Zapponi, Bernardino
Serafino Murri
Sceneggiatore e scrittore, nato a Roma il 4 settembre 1927 e morto ivi l'11 febbraio 2000. Il suo stile fortemente ironico con ampie incursioni nel popolaresco, attraversato [...] della galleria di mostri che animano il successivo Fellini Satyricon (1969), che unisce il grottesco al senso di morte film di Risi Telefoni bianchi (1976), fotografia dei passaggi ideologici dell'Italia dal fascismo al dopoguerra attraverso il mondo ...
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Monteiro, João César
Alberto Momo
Regista e attore cinematografico portoghese, nato a Figueira da Foz il 2 febbraio 1939 e morto a Lisbona il 3 febbraio 2003. Massimo esponente del cinema portoghese [...] anni a Lisbona per continuare gli studi liceali, abbandonati alla morte del padre. Nel 1958 pubblicò un libro di poesie (Corpo submerso). Partecipò alla stagione dei cineclub e della cinefilia leggendo i "Cahiers du cinéma", scoprendo le nouvelles ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...