Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] a questioni ontologiche e avvalendosi dei contributi delle altre discipline. Un approccio all della modernità, Citizen Kane (1941; Quarto potere) di Orson Welles: a illustrare intere regioni del passato sono i testimoni interrogati dopo la morte ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] una personale frammentazione dei generi cinematografici classici e imponendosi come autore della rappresentazione di un' inquietudine soffocante in un thriller dove il desiderio diventa sinonimo di morte. Con il successivo M*A*S*H, che ottenne un ...
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Austria
Francesco Bono
Cinematografia
La storia del cinema iniziò in A. nel marzo 1896, con la presentazione a Vienna del Cinématographe dei fratelli Lumière; ma una produzione di film a soggetto si [...] decisamente effimero, e la produzione crollò nel 1925 al di sotto dei dieci film all'anno; la Vita-Film fallì, e la Sascha-Film, dopo la morte di Kolowrat (1927), trasferì parte dell'attività a Berlino, dove emigrarono anche molti registi, attori e ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] legata alla sua origine ebraica e mitteleuropea ‒ dei limiti e della natura transitoria di ogni umana esperienza. Celebre è piano artistico, L. si recò nel 1923 per rimanervi fino alla morte, con occasionali viaggi negli anni Trenta a Parigi, a Roma, ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] potere economico e politico risiedeva interamente nelle mani della minoranza dei bianchi. In quello stesso anno venne prodotto ; Afrikander), storia di un ladruncolo nero che, dopo la morte di un suo compagno durante una manifestazione, si unisce alla ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] cioè non sulle sequenze del film, ma sulla rielaborazione dei bozzetti di Fellini.Molto distante dall'estetica nostrana e ancora Testa, costituita dai cinque spot del condannato a mortedella Legione straniera che, per ritardare l'esecuzione, esprime ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] di uno sguardo sull'educazione al dolore attraverso la traumatica consapevolezza dell'intima crudeltà dei rapporti umani, sociali e tra i sessi, ma soprattutto del tacito accordo tra eros e morte. The go-between, scritto ancora da Pinter, ne è il ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] , riceve una lettera in cui una sconosciuta, in punto di morte, gli racconta di avergli passato quasi tutta la vita accanto, felicità e tristezza. Apre il film uno dei più belli e complessi movimenti della cinepresa (panoramica + dolly + carrello), ...
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Bogart, Humphrey
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1899 e morto a Hollywood il 14 gennaio 1957. Il volto scavato, intenso ("il volto d'uomo più interessante [...] narrativo nel quale risulta centrale per l'evoluzione della vicenda e dei personaggi bogartiani lo scontro tra di-sillusa tipiche situazioni del film noir, una morte misteriosa, l'angosciosa ricerca della verità, la fascinazione pericolosa di una ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] amplifica nell'evocazione delle atmosfere d'ambiente, e nella sottigliezza della descrizione dei tipi e dei caratteri, che storia di amore e morte di Les portes de la nuit, di ritornare a quei climi, ma l'artificiosità della ricostruzione in studio, ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...