Regista e attore, nato a Middletown, Connecticut, il 18 dicembre 1911; dopo aver studiato arte drammatica in Europa, tornato negli S. U. A., esordiva nella regia teatrale presso l'Artef Theatre di New [...] 1944; A letter for Evie, 1946; Two smart people, La taverna dei quattro venti, 1946). Dall'associazione con Mark Hellinger nascono i film che ricerca della verità, che non gli impedisce di esprimere ampiamente calore e affetti umani. La morte di ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] minor tempo. Senza contare l'abolizione dei fruscii, dei disturbi di fondo e delle distorsioni. Per quanto riguarda la riproduzione, voci magiche, di esseri fantastici, di macchine: come per la 'morte' di Hal, il computer di 2001: a space odissey, ...
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Pilotto, Camillo
Stefania Carpiceci
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 6 febbraio 1888 e morto ivi il 27 maggio 1963. Figlio d'arte, dopo aver calcato giovanissimo le tavole del palcoscenico, [...] giovane, prima entrò a far parte della compagnia di Ermete Zacconi (1903), in frack (1933) di Mario Bonnard, al fianco dei fratelli De Filippo, Tempo massimo (1934) di Mario Po (1963) e Le anime morte (1963), diretti rispettivamente da Silverio Blasi ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] (1957; Ordine segreto del III Reich), forse il più forte dei Problemfilme dell'epoca, un giallo a sfondo politico, dove si torna a chi non ha vissuto di persona quell'epoca.A partire dalla morte di Fassbinder nel 1982, si era tornati a respirare aria ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] . Del trittico lo scrittore ispira La caduta degli dei (1969, in cui si evoca Buddenbrooks) e ancor più Morte a Venezia (1971), tratto dal suo racconto Der Tod in Venedig. Il filo conduttore delle tre opere, l'ultima delle quali è Ludwig (1972), è la ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] che il cinema era (un mezzo per far rivivere i morti o uno specchio del reale?), ciò che poteva diventare (fonte technischen Reproduzierbarkeit (1936) offrì una lucidissima diagnosi dei destini dell'arte in una società dominata dalla comunicazione di ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] prima, dove tra l'altro si sostiene la tesi della molteplicità dei punti di vista critici e scientifici da cui il cinema 1963 e, poi, nel 1969 importanti mutamenti redazionali, dopo la morte del fondatore e la direzione di qualche anno di Eric Rohmer ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] repentino scaricarsi di una tensione intollerabile, accumulata man mano dalla crescita esponenziale delle piccole e grandi tensioni quotidiane dei viventi. I viventi, non i morti, caricano l'architettura di fantasmi.
E sono sempre fantasmi, anche se ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] ironia. Nel 1947 vinse il Premio Fogazzaro con il racconto Luca dei numeri («La Fiera Letteraria», 28 dic. 1952, poi in di Pietroburgo diretto da Celi, interrotto per la mortedell’amico «all’indomani della prova generale» (Gambetti, 2006, p. 86). ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] la Pathé passò dalla vendita al noleggio dei film, inaugurando la politica moderna della distribuzione, e divenne in breve una curato di campagna) a Un condamné a mort s'est échappé (1956; Un condannato a morte è fuggito) e Pickpocket (1959).
J. ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...