Famiglia fiorentina, nota dalla metà del sec. 13º; alla fine dello stesso secolo, da Bonamico, più volte ambasciatore a Bonifacio VIII, si staccarono cinque rami, i quali, destreggiandosi tra le varie [...] (v.), così come durante il principato alcuni dei C. furono implicati nella congiura di Orazio della Biblioteca Vaticana, e nelle lettere con Vincenzo (1605-1688), che costituì la biblioteca che poi si chiamò Riccardiana (perché unita, alla sua morte ...
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Ivrea Comune della prov. di Torino (30,2 km2 con 22.839 ab. nel 2021; detti Eporediesi). Si estende parte in piano, parte su rilievi (altezza media 250 m s.l.m. ca.) ai piedi della Serra cui dà il nome, [...] e da questi a Enrico VII, finché alla mortedell’imperatore si diede ai Savoia (1313). Dopo la temporanea dominazione dei Paleologi marchesi del Monferrato (1347-56), seguì le vicende generali dello Stato sabaudo.
Nel 2022 è stata proclamata Capitale ...
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Gran siniscalco del Regno di Sicilia (Montegufoni, Val di Pesa, 1310 - Napoli 1365). Consigliere di Roberto, re di Sicilia, e dei suoi successori, raggiunse un'enorme potenza politica ed economica.
Vita [...] e ne ebbe la nomina a governatore di Bologna e della Romagna (1360). Ritornò nel Regno per domarvi la ribellione del duca di Durazzo, cui seguì, alla morte del re Luigi, la rivolta dei baroni contro Giovanna (1364). Una famosa lettera a un Angelo ...
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Figlia (Versailles 1727 - ivi 1759) di Luigi XV. Si adoperò perché al marito Filippo di Borbone venisse assegnato il ducato di Parma e Piacenza, nel quale esercitò la sua influenza per orientarne la politica [...] al piccolo stato, si adoperò ancora, durante la guerra dei Sette anni, perché fosse assicurato a Filippo un ampliamento Du Tillot, che riuscì a far nominare ministro delle Finanze e poi, alla morte di Ferdinando VI di Spagna (1759), ministro ...
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Nobile macedone (n. 355 circa - m. 280 a. C.). Nella spedizione di Alessandro Magno in Asia (334-23) si segnalò specialmente in India; alla morte del sovrano fu nominato capo della cavalleria; prese parte [...] gli altri diadochi, il titolo di re). S. fece quindi parte dell'ultima coalizione contro Antigono, e il suo esercito con quello di Lisimaco le finanze e l'esercito e non fu sordo alle esigenze dei sudditi; ne fu ripagato, lui e i suoi immediati ...
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Dinastia musulmana di califfi (750-1258), la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad fu conquistata [...] mentre il secondo, al-Mansūr (754-775), fondò Baghdād. L'apice della loro potenza fu raggiunto con al-Mansūr, col nipote di lui Hārūn metà del sec. 13° a opera dei Mongoli che conquistarono Baghdād e misero a morte l'ultimo califfo al-Musta῾ṣim (1258 ...
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Uomo politico ungherese (Kassa, ora Košice, in Cecoslovacchia, 1823 - Volosca 1890). Membro di spicco del governo rivoluzionario di Kossuth, fu condannato a morte dall'Austria. Graziato, divenne presidente [...] a Londra; l'Austria lo condannò a morte (1851). Graziato (1857), tornò in patria del ministero comune e ministro degli Esteri della monarchia (nov. 1871-apr. 1879 avversasse la Russia, accettò l'alleanza dei tre imperatori; durante la crisi orientale ...
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Imperatore romano (218 circa - 268 d. C.), figlio dell'imperatore Valeriano, regnò insieme col padre dal 253 al 260, esplicando un'attività esclusivamente militare. Liberò la Gallia dall'invasione degli [...] Alamanni e forse anche da quella dei Franchi; batté nel 258 Ingenuo, usurpatore in Pannonia e in Mesia. Dopo la morte di Valeriano, rimasto solo nel governo dell'Impero mentre i barbari continuavano a premere da ogni parte, dimostrò un'energia ...
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Alfònso II d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio. - Combatté contro i turchi al fianco dell'imperatore Ferdinando I d'Austria per la riconquista dell'Ungheria, ma non riuscì a ottenere in cambio il [...] potesse mantenersi a Ferrara (che invece passò nel 1597, alla morte di A., alla Santa Sede). La sua fiscalità e qualche atto indebolirono l'affetto dei Ferraresi per la casa d'Este. Fu ottimo tecnico delle armi da fuoco delle quali studiò vari ...
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Quartogenito (n. 1292 - m. 1349) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu signore di Milano con il fratello Giovanni, che lasciò fino alla sua morte a lui la gestione della signoria. Durante il governo di [...] al comando delle milizie viscontee nella battaglia di Parabiago (1339) contro la Compagnia di S. Giorgio. Alla morte del nipote Azzone (ag. 1339), che non lasciava figli, fu proclamato dal Consiglio generale dei 900 signore ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...