Uomo politico cileno (Valparaíso 1908 - Santiago 1973). Deputato socialista, nel 1970 divenne, a capo di una coalizione di sinistra, presidente della repubblica. Attuò la riforma agraria e nazionalizzò [...] mentre la situazione economica, resa precaria dalla sospensione dei crediti esteri (per lo più statunitensi), si aggravò riesumazione del corpo di A. per indagare sulle effettive cause della sua morte, con lo scopo di provare la tesi del suicidio, ...
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Famiglia genovese, il ramo più importante della numerosa stirpe dei conti di Lavagna. Tra i suoi primi esponenti, fu Ugo (sec. 12º-13º), che si chiamò Fliscus, da cui il nome della famiglia. L'assunzione [...] lotta a guerra aperta tra il comune e Carlo d'Angiò. La morte di Adriano V, il fallimento del moto guelfo capitanato da Opizzo sec.), ma ormai privo dell'antica importanza, il ramo dei F. di Torriglia; e sopravvisse il ramo dei conti di Savignone, ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] alla morte violenta del fratello Oddantonio, gli successe nella signoria di Urbino (1444). Capace nel governo dello stato contrastava le mire espansionistiche dei papi, contro i quali difendeva anche i superstiti domini dei Malatesta, e per la ...
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Figlio (castello di Limburg, Brisgovia, 1218 - Spira 1291) di Alberto IV il Saggio, conte di Asburgo (dal 1239), sostenne Federico II contro il papato, ottenendo compensi territoriali. Eletto (1273) re [...] 1250 con la morte di Federico II) e segnò l'inizio dell'ascesa della casa d'Asburgo. Da Ottocaro II di Boemia R. pretese infatti la restituzione dell'eredità dei Babenberg, cioè dell'Austria, della Stiria, della Carinzia e della Carniola, perché beni ...
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Dinastia turca musulmana, che nel sec. 11° riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell’Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quel secolo si spezzò in vari rami tra loro indipendenti. [...] morte di Malikshāh scoppiò la guerra civile e alcuni rami della famiglia S. ottennero una indipendenza di fatto in diverse regioni delldell’Iraq) costituirono uno dei vari rami in cui si spezzò l’Impero. Questi rami secondari, oltre ai S. dell’Iraq ...
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Uomo di stato (Londra 1563 circa - Marlborough 1612). Figlio di William Cecil, lord Burghley, fu membro dei parlamenti del 1584, del 1586 e del 1588. In quegli anni il conflitto tra R. Devereux, conte [...] 19 febbr. 1601), che si concluse con la condanna a morte. Il parlamento del 1601 chiese l'abolizione dei monopolî in cambio dell'approvazione degli stanziamenti per la continuazione della guerra in Spagna: Elisabetta e Cecil la spuntarono però ancora ...
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(fr. Dijon) Città della Francia orientale (151.504 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Costa d’Oro, posta alle falde orientali delle alture della Costa d’Oro e al margine di una fertile pianura, [...] nella seconda metà del 3° sec. d.C. Entrata a far parte del regno dei Burgundi (fine del 5° sec.), divenne la capitale della regione (10° sec.) e poi del ducato di Borgogna. Passò con la morte di Carlo il Temerario (1477) sotto la diretta sovranità ...
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Figlio (Chasseneuil, Vienne, 778 - presso Ingelheim 840) di Carlomagno e di Ildegarda, re d'Aquitania (781), divenne imperatore nell'814. Con l'Ordinatio imperii (817) regolò la successione tra i suoi [...] solo con il Trattato di Verdun, stipulato (843) a tre anni dalla morte di Ludovico.
Vita e attività
Re d'Aquitania (781), la mortedei fratelli Carlo e Pipino lo fece unico erede dell'Impero. Associato dal padre nella dignità imperiale (813), l'anno ...
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Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] Boemia (1611). Tentò allora di riconquistare le sue prerogative, questa volta con l'aiuto dell'Unione dei Fratelli boemi, d'ispirazione calvinista; ma la morte stroncò i suoi piani. n Nel castello di Praga raccolse una gigantesca collezione di opere ...
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Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69). Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato [...] a successore di Nerone, scontentò tutti. Contro di lui le legioni del Danubio e dell'Oriente si accordarono sul nome di Vespasiano, salutato imperatore in Egitto (1º luglio 69). Privo dei legati migliori, o tradito da essi (come da A. Cecina), V. non ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...