Figlio (n. circa 73a. C. - m. 4 a. C.) di Antipatro, un Idumeo giudaizzato. Alla fine del suo regno nacquero Giovanni Battista e Gesù; secondo Matteo (2, 16), appresa dai magi la notizia della nascita [...] e Ottaviano il titolo di re della Giudea. Raccolto un esercito, ma soprattutto con l'aiuto dei Romani, riuscì a debellare gli requie; per congiure vere o supposte fece mettere a morte i figli Alessandro, Aristobulo e Antipatro. Giovanni Battista e ...
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Individuo che, per ragioni essenzialmente politiche, ma anche economiche e sociali, è costretto ad abbandonare lo Stato di cui è cittadino e dove risiede, per cercare rifugio in uno Stato straniero. R. [...] sui r. assiri o assiro-caldei e turchi. Dopo la morte di Nansen, nel 1930, fu costituito un nuovo organismo per la protezione dei r., detto Ufficio Nansen, le cui funzioni, insieme a quelle dell’Alto commissariato per i r. provenienti dalla Germania ...
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Il primo re della dinastia Tudor (castello di Pembroke 1457 - Richmond, Londra, 1509). Discendeva per parte della madre, Margherita Beaufort, da Giovanni di Gaunt e da Edoardo III, e fu educato dallo zio [...] Tudor, conte di Pembroke, capo del partito dei Lancaster. Nel 1471, alla morte di Enrico VI e dopo la battaglia di addirittura esosa), lo posero in grado di disporre di un tesoro della corona su cui fondare la reale indipendenza del potere regale dai ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] quando Niccolò III Orsini si valse dei C. per abbattere gli Annibaldi, avversarî della sua famiglia, e creò cardinale nel regina Giovanna di Napoli, nell'Italia meridionale. Ma alla morte di lui, il successore Eugenio IV richiese la restituzione di ...
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Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] antico politeismo e al misticismo neoplatonico. Dopo la condanna a morte di Gallo (354) visse alla corte di Costanzo II a agli Ateniesi scritto al tempo della ribellione contro Costanzo, le lodi al Sole e alla Madre degli dei, nei quali manifesta con ...
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(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda [...] III dovette ripopolarla. Dopo la metà dell’11° sec. divenne sede di contea, che alla morte di Alfonso VI re di León ( le guerre nazionali. Nell’agosto 1820 la città fu teatro dei moti liberali che dettero al Portogallo la sua prima Costituzione.
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(gr. Δῆλος) Isola delle Cicladi settentrionali, nel Mar Egeo meridionale. Abitata già nell’età cicladica e tardo-micenea, fu centro cultuale di grande importanza: la divinità venerata era nel 2° millennio [...] 478 a.C. per un quarto di secolo D. fu il centro della lega delio-attica. Rimase poi sotto il predominio ateniese (tranne un breve spartano, 403-378) fino alla morte di Alessandro Magno. Nel 314 entrò nella lega dei nesioti; quando questa si sciolse ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] delle fonti. Figlio del principe sciro Edicone, personaggio autorevole al seguito di Attila, alla morte primi suoi atti gl'imponevano. ll problema della coesistenza dei due popoli e della costituzione in Italia di un regno romano barbarico ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] all'edizione dei Tractatus super Quattuor Evangelia, 1930, e del De articulis fidei, 1936, dello stesso Gioacchino), della libera ricerca, criticò (per es., La Chiesa romana, 1933; Pio XII, postumo, 1946); né si riconciliò con essa in punto di morte ...
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Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] meglio le distanze che dovevano separare la persona dell'imperatrice Sabina da quelle dei cortigiani. Non abbiamo altre notizie sulla vita di S. e s'ignorano luogo e data di morte.
Opere
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...