Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] a lenta morte per consunzione. Rivalità interne fra gli ultimi emiri nasridi favorirono la caduta della città (1492) in mano cattolica e i superstiti furono pochi anni dopo obbligati alla conversione o all’esilio. La grande rivolta dei moriscos del ...
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Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] era stato eletto e incoronato re dei Romani, aveva esteso nel 1489 il suo dominio su parte delle Fiandre e nel 1490 sul Tirolo e in Boemia nel caso in cui Ladislao Iagellone fosse morto senza eredi. Nel 1494 sposò Bianca Maria Sforza, nipote ...
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(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] 289, la cui morte parve dare l’avvio al dominio punico nell’isola. In aiuto dei Siciliani accorse allora e il 2° sec. a.C. Poco anche si è rintracciato della posteriore città romana; sono notevoli alcuni mosaici pavimentali rinvenuti nella città ...
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Nipote (n. 1233 - m. 1278) di Přemysl Ottocaro I. Duca d'Austria dal 1251, nel 1253 successe al padre Venceslao I. Nel 1260 strappò la Stiria a Bela IV d'Ungheria (1206-1270), di cui poi sposò la figlia [...] patriarcato di Aquileia e nel 1270, dopo la morte di Bela, occupò territori dell'odierna Slovacchia. Ma proprio in quel tempo, quando persona di P., senza dubbio il più grande re della dinastia dei Přemyslidi, s'impose ai suoi contemporanei in tutta ...
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Vichinghi Gruppi di guerrieri e pirati scandinavi, denominati nelle cronache latine contemporanee Normanni (➔), protagonisti di una notevole espansione marittima nell’8°-11° sec (v. fig.). Le fonti nordiche [...] di Rus´: è probabile che i loro insediamenti siano all’origine della nascita dei primi Stati russi, i regni o canati di Novgorod e Kiev, a N della Scozia. La dominazione danese sull’Inghilterra, però, si dissolse pochi anni dopo la morte di Canuto: ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] importante fu la sua attività di patrono delle arti, culminata nella costruzione della Sainte-Chapelle di Parigi, che segna uno dei momenti più alti dell'arte francese. L. venne celebrato già subito dopo la morte come sovrano giusto e imparziale e ...
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Famiglia principesca. Milites probabilmente della contessa Matilde di Canossa - altri pensano a un originario infeudamento di possessi da parte del monastero di S. Benedetto di Polirone - i G. col nome [...] saggio principe, abile nel contenere e nel reggere le ambizioni dei varî rami della famiglia; tra questi si mantennero più a lungo i precoce vecchiaia, della degenerazione di una stirpe. A Carlo I di Nevers (1627-37), per la morte (1631) prematura ...
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Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, [...] Germania, insignito del ducato di Baviera e continuatore della celebre casa dei Guelfi. La linea italiana fu invece continuata da II (1534-1559) e Alfonso II (1559-97), alla cui morte, non avendo avuto figli nonostante i suoi tre matrimonî, si aprì ...
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Primogenito (Le Mans 1133 - Chinon 1189) di Goffredo Plantageneto conte d'Angiò e di Matilde, figlia di Enrico I. Salì al trono nel 1154. Riprese la lotta contro l'autonomia baronale, avviò una riforma [...] di Normandia dal padre. Erede, alla morte di Goffredo (1151), dell'Angiò, della Turenna e del Maine, nel 1152 otteneva nobili, Enrico aveva dalla sua il clero e la maggior parte dei baroni e riuscì a soffocare la rivolta. Importante fu la riforma ...
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Figlio (Roma 51 d. C. - ivi 96) di Vespasiano e fratello di Tito, fu imperatore tra l'81 e il 96. Con l'obiettivo di rafforzare la struttura dell'Impero, da una parte attuò una politica di espansione territoriale [...] altro, egli combatté con asprezza la classe senatoria (alla sua morte il senato ne decreterà poi la damnatio memoriae), cercando di fra i più belli è il busto dei Musei Capitolini. Caratteristiche salienti dell'iconografia di D. sono l'acconciatura a ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...