Uomo politico sovietico (Kursk 1894 - Mosca 1971). Svolse la sua attività nell'organizzazione di partito soprattutto in Ucraina, dove nel 1938 spezzò le ultime resistenze del tenace nazionalismo ucraino. [...] morte di Stalin e l'eliminazione di Berija, Ch. divenne primo segretario del Comitato centrale del partito comunista dell mancarono tuttavia momenti di forte attrito come in occasione della "crisi dei missili": dopo aver avviato la costruzione di basi ...
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Generale e uomo politico statunitense (Denison, Texas, 1890 - Washington 1969).
Esponente del Partito repubblicano, fu presidente della repubblica statunitense (eletto nel 1952; confermato nel nov. 1956). [...] con la Spagna, costituzione della SEATO e del Patto di Baghdād, deneutralizzazione di Formosa, basi aeree in Groenlandia) E. affiancò i primi tentativi di distensione con l'URSS (vertice di Ginevra del 1955). Dopo la morte di Dulles (maggio 1959 ...
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Generale (Heřmanice, Boemia Orientale, 1583 - Cheb 1634). Di religione protestante, poi convertitosi al cattolicesimo, W. entrò nelle grazie dell'imperatore Ferdinando II che gli conferì incarichi e titoli, [...] periodo dal comando (1630-32), per l'ostilità dei principi dell'impero, venne richiamato dall'imperatore, per intervenire contro di Norimberga e di Lützen. Sebbene terminata con la morte di Gustavo Adolfo, quest'ultima ebbe esito negativo sul ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] indipendenza da Mosca che portò, nel 1948, alla rottura definitiva con l'URSS. Presidente della Repubblica dal 1953 alla morte, T. fu ispiratore e animatore del movimento dei paesi non allineati.
Vita e attività
Figlio di un fabbro ferraio e di una ...
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Guglièlmo I il Conquistatore (ingl. William the Conqueror) re d'Inghilterra. - Figlio (Falaise 1027 o 1028 - Saint-Gervais, Rouen, 1087) di Roberto I di Normandia, fu un personaggio centrale nella storia [...] figlia di Baldovino di Fiandra: il paese della moglie, ora che era morto (1066) in Inghilterra Edoardo il Confessore, quella forza e autonomia morale che ne fece uno dei grandi protagonisti della vita inglese nel periodo normanno. Gli ultimi anni di ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] intraprese il riordinamento amministrativo e finanziario dello Stato.
Vita e attività
Capo della casa di Borbone nel 1562 per la morte del padre, re di Navarra nel 1572 alla mortedella madre, fu il capo dei calvinisti francesi dal 1569. Unitosi in ...
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Imperatore romano (Roma 39 - Cotilia 81), Figlio di Vespasiano, quando il padre fu eletto imperatore nel 69, egli divenne Cesare. Aveva già partecipato a varie campagne, fra queste la guerra giudaica, [...] , iniziò (70) l'assedio di Gerusalemme; la resistenza dei Giudei fu disperata e durò ben cinque mesi. Anche il febbri, morì in Sabina. Unanime fu il compianto per la mortedell'imperatore che aveva meritato la qualifica di amor ac deliciae generis ...
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Governo di un califfo e territorio sotto il suo dominio. Istituito dopo la morte di Maometto (8 giugno 632), il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli.
I [...] califfi ben guidati
Alla sua morte Maometto non aveva indicato il suo successore alla guida della comunità. La scelta cadde sull'anziano Abū Bakr, uno dei primi ad avere abbracciato l'islam, che fu nominato califfo (in arabo khalifa, cioè "successore ...
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Imperatore romano d'Occidente (Cibalae, Pannonia, 321 - Brigezio 375). Divenuto imperatore (364), si riservò la parte occid. dell'Impero con l'Illirico e l'Italia, e affidò al fratello Valente le province [...] e vi fece una rapida carriera; alla mortedell'imperatore Gioviano (364) fu scelto come suo dei funzionari. L'attenzione di V. all'esterno fu assorbita dal grave compito della difesa dell'Impero contro i barbari che minacciavano i confini della ...
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Generale e statista turco (Salonicco 1881 - Istanbul 1938). Dopo la fine della prima guerra mondiale organizzò la lotta per l'indipendenza e l'unità nazionale della Turchia. Respinta l'invasione greca [...] nella prima guerra mondiale si distinse nella difesa dei Dardanelli. Nel 1919 iniziò in Anatolia la dell'alfabeto latino (1928), ecc. Eletto primo presidente della nuova Repubblica nel 1923, rimase a capo dello stato da lui fondato fino alla morte ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...