BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] delega all'esarca d'Italia, residente a Ravenna, dei poteri per il rilascio delle future autorizzazioni in materia, come dell'antica tradizione romana (non più esercitata dopo la morte di Severino, 2 ag. 640) di condurre immediatamente l'eletto, in ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] stato artefice nel 1130 dell'elezione di Innocenzo II ed aveva esercitato, fino alla sua morte nel 1141, un' una virtù che si addice bene ad un membro del giovane Ordine dei canonici regolari di s. Agostino quale fu con tutta probabilità Guido ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] nel febbraio 1608, con la sentenza di condanna a morte e di confisca dei beni per l'Osio e i suoi complici. Ben più complessa e delicata si rivelò invece l'inchiesta delle autorità arcivescovili. Nel timore che il vicario Saracino non fosse ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] alla frequenza lo addolorò talmente, da fare ritenere che la morte, sopravvenuta a Roma il 25 genn. 1895, fosse causata dallo sconforto.
Gli echi della vicenda sono emblematici dei rapporti sospettosi e polemici tra classe politica italiana e mondo ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] e poi da Simone Occhi, continuò fino alla sua morte e anche oltre, mutando il titolo dopo il Cosatti, I periodici e gli atti accademici italiani dei secc. XVII e XVIII posseduti dalla biblioteca dell'Acc. naz. dei Lincei, Roma 1962, pp. 28, 103, 117 ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] delle scuole festive di Lombardia, dell'educazione dei ciechi, dell'istruzione dei contadini, di vari istituti filantropici, delle scuole magistrali, della preparazione delle di F. Aporti nel primo centenario della sua morte, Brescia 1961. ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] d’aver comunicato al popolo romano la morte del papa. L’accettazione dell’elezione di Guido di Vienne fu infatti tempo, Napoli 1997 pp. 123-125; S. Freund, Gelasio II, in Enciclopedia dei papi, Roma 2000, pp. 240-244; T. di Carpegna Falconieri, Il ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] padre, quando Carlo di Borbone stava costruendo la nuova monarchia. Morto il padre nel 1746, fu accudito dalla sorella, contessa di Pignatelli partì per Roma.
Poco si sa dei primi momenti dell’insediamento romano di Pignatelli, che incontrò comunque ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] grammatica e lo mise alla gogna per la oscenità dei suoi epigrammi. Dopo un intervento dell'arcivescovo di Vienne il B. fu costretto a Corvino, il De laudibus bellicis regis Pannoniae. Ma la morte del re ungherese, avvenuta il 6 apr. 1490, lasciò ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] fratello, il Naudé, lo Holstein, il Bouchard, i quali contribuirono notevolmente all'arricchimento della biblioteca dei B., confluita poi, dopo la sua morte, in quella di Francesco: essa era notevole per la raccolta di libri stranieri, specialmente ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...