AFFAITATI, Fortunio
Sergio Bertelli
Forse figlio di Antonio (secondo un'ipotesi del Lancetti), nacque a Cremona nel 1510. Trasferitosi - forse dopo la morte del suo protettore, papa Paolo III (1549) [...] londinese è mera congettura dei suoi biografi). Medico due o tre anni prima dell'apparizione di una cometa e dell'eclissi del 1547, avvenimenti preannunciati si sa se per disgrazia. Accenna a tale morte Niccolò Grudio, in un epigramma a lui dedicato. ...
Leggi Tutto
CEVIDALLI, Attilio
Arnaldo Cantani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 31 luglio 1877 da Simone e Giuseppina Mortara. Compiuti gli studi liceali, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università [...] 'adrenalina, sul comportamento dei surreni negli avvelenamenti sperimentali degli animali e in quelli dell'uomo, e l'introduzione nella pratica autoptica della docimasia surrenale per la diagnosi differenziale tra morte improvvisa e morte lenta. Il C ...
Leggi Tutto
GORNIA, Giovanbattista
Leendert Spruit
Nacque a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese, nel 1633 da Vittorio; è ignoto il nome della madre.
Fu seguito dal padre nei primi studi; studiò poi retorica [...] Ammesso nei Collegi bolognesi dei medici e filosofi, esercitò la professione medica. Dopo la morte del padre nel 1659 De la Boe, quest'ultimo anatomista di fama e uno dei fondatori della patologia clinica. Dopo aver fatto tappa in Francia, la comitiva ...
Leggi Tutto
ASSON, Michelangelo
Loris Premuda
Nacque a Veronail 21 giugno 1802 e studiò medicina e chirurgia a Pavia e a Padova. Rientrato a Verona, vi si trattenne per qualche anno; nel 1831 si trasferì a Venezia, [...] ascoltare gli insegnamenti dello Zannini in medi~cina e del Rima in chirurgia. Alla morte del Berlan, chirurgo occasione fu chirurgo capo dell'ospedale militare di Santa Chiara, ove svolse opera indefessa a vantaggio dei soldati feriti. Resosi ...
Leggi Tutto
FERRIA, Luigi
**
Nacque ad Alba (Cuneo) il 3 sett. 1864 da Giovanni e da Clotilde Giacheri. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Torino, si formò alla scuola chirurgica piemontese retta [...] nel 1900, alla morte del Bruno, gli fu affidato per breve tempo l'incarico dell'insegnamento della clinica chirurgica all' il F. fu nominato direttore nel 1910.
La costituzione dei primi reparti urologici ospedalieri fu di notevole importanza per il ...
Leggi Tutto
FUMAROLA, Gioacchino
Luciano Bonuzzi
Nato a Lecce il 31 ott. 1877 da Angelantonio, avvocato, e da Maddalena Tafuri, si laureò in medicina e chirurgia nel 1902 presso l'università di Roma. Assistente [...] dell'insegnamento della psichiatria per la facoltà medica. Alla morte del Mingazzini gli furono affidati l'incarico dell'insegnamento della clinica delle trattatistica neuropatologica: La sindrome dei tumori dell'angolo ponto-cerebellare: contributo ...
Leggi Tutto
GALASSI, Luigi
Giulia Crespi
Nato a Roma il 22 nov. 1817, studiò medicina sotto la guida di O. Concioli, conseguendo la laurea nel 1839. Assistente presso gli ospedali romani dal 1841 al 1847, intraprendeva [...] ], pp. 129-166), l'accurata disamina dei caratteri di una febbre ricorrente (Della febbre ricorrente periodica, ibid., III [1867 Roma 1871, pp. 399-420.
Il G. mantenne la cattedra fino alla morte, avvenuta a Roma il 30 ag. 1895.
Fonti e Bibl.: Necr. ...
Leggi Tutto
BRASAVOLA, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nato a Ferrara il 25 genn. 1536 da Antonio Musa e Cassandra Roberti, seguì il padre nello studio della medicina e riportò un discreto successo, dovuto anche alla [...] greca nell'ateneo ferrarese. Sostituì il fratello Renato, alla morte di questo, nella carica di medico primario alla corte di università della Sapienza. Fondò un'accademia di medicina, il Congresso medico romano, che divenne luogo di incontro dei più ...
Leggi Tutto
CATTANEO (Cattani), Andrea (Andrea da Imola)
Carlo Colombero
Originario di Imola, non se ne conoscono le date di nascita e di morte: la sua attività fu quella di filosofo e di medico. Dalle Deliberazioni [...] il suo Opus de intellectu et de causis mirabilium effectuum, che costituisce uno dei migliori documenti della diffusione dell'avicennismo nella cultura fiorentina dell'epoca. L'opera, dedicata a Pier Soderini, fu pubblicata probabilmente a Firenze ...
Leggi Tutto
AGRATI, Giuseppe
Giuseppe Martini
Medico e letterato milanese, vissuto tra i sec. XVIII e XIX (non si conoscono con esattezza le date di nascita e di morte), aderì alle idee della Rivoluzione francese [...] militare di Milano.
Ultima opera attribuibile all'A. (il cui nome figura di nuovo abbreviato) sono i Caratteri dei secoli dell'era volgare descritti dietro le tracce del sig. Le Sage (Monza 1826), opuscolo scritto per esaltare la funzione storica ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...