D'URSO, Gaspare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Trapani l'11 maggio 1861. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, vi si laureò nel luglio del 1885 con lode e giudizio [...] per incarico, succedeva al clinico chirurgo F. Durante. Fu merito dei D. l'aver decisamente orientato in senso clinico la disciplina, nell'ottobre 1908, due mesi prima dellamorte, alla XXI adunanza della Società italiana di chirurgia, fu ricca di ...
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D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] era in sostanza una modificazione e un perfezionamento dei precedenti, e consisteva in una sutura continua Busacchi, Il chirurgo N. D., in Scritti e discorsi nel primo centenario dellamorte di N. D., Cagnano Varano 1962, pp. 12-36;M. Capuano, ...
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Annegamento
Giancarlo Urbinati
L'annegamento è una forma di asfissia acuta da causa esterna meccanica (v. asfissia), in cui la soppressione dell'atmosfera respirabile è determinata dalla ostruzione [...] persiste a lungo e quando cessa non è più possibile l'aspirazione di acqua. Causa dellamorte è, nella maggior parte dei casi, un'aritmia cardiaca. Nei casi non fatali, assai spesso entro poche ore si manifesta una sindrome da distress respiratorio ...
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ALDOBRANDINO da Siena
Mario Marti
Secondo alcuni mss. della sua opera principale, Le Régime du corps, a noi pervenuti, è detto "da Firenze", ma certamente è "da Siena", se, come tutto lascia supporre, [...] rispetto alla data dellamortedell'autore. Più della Bibliothèque de l'Arsenal di Parigi: cfr. Le Régime du corps de maître Aldebrandin de Sienne, texte français du XIII siècle, a cura di L. Landouzy e R. Pépin, Paris 1911; per le edizioni dei ...
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ALBERTINI, Ippolito Francesco
Maria Leuzzi
Nacque a Crevalcore presso Bologna, il 26 ott. 1662. A Bologna studiò filosofia e medicina sotto la guida di Giovanni Andrea Volpari e Marcello Malpighi, con [...] l'Ospedale di S. Maria dellaMorte. Si addottorò il 15 sett. 1689, né gli mancarono difficoltà da parte dei più arretrati maestri dello Studio di Bologna, perché seguace delle teorie scientifiche del Malpighi. La fama delle sue capacità di medico gli ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] ancora gran parte del suo valore morale.
Dopo la morte di Ippocrate sorse, capeggiata dai figli di lui Tessalo aperto la via allo studio delle ultrastrutture e della morfologia dei virus. Il rigoglioso sviluppo della biochimica, con le scoperte sugli ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] sicurezza del mondo. I dati più drammatici riguardano i paesi africani: il 67% dei casi segnalati riguarda l’Africa subsahariana, dove oltre un quarto della popolazione adulta è vittima del contagio.
Struttura e replicazione del virus
Sono noti due ...
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Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] adenoma alte dosi di radiazioni, provocando così la mortedelle cellule tumorali. Nei casi in cui l’adenoma la patologia neoplastica, i neurinomi e i fibromi sono tipici tumori dei tronchi nervosi: si manifestano con dolore ‘elettrico’ lungo il nervo ...
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Malattia infettiva (detta anche idrofobia) provocata da un virus che determina un’encefalite a esito letale, e che può colpire, oltre l’Uomo, praticamente tutti i Mammiferi terrestri; come serbatoi di [...] paesi civilizzati (registrazione dei cani, vaccinazione obbligatoria, obbligo della museruola, isolamento e faringo-laringeo ed è scatenata dalla vista o dal rumore dell’acqua). La morte sopravviene spesso in questo periodo; qualche volta invece è ...
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Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] dei tessuti, privati della irrorazione sanguigna, a causa dell’arresto dei cicli ossidativi cellulari responsabili della produzione di energia (ATP). Nella sede dell caratterizzato dalla sincope (➔) o dalla morte improvvisa, che occorre a seguito di ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...