DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] , perché troppo elaborata, la polifonia. Le pagine conclusive trattano dell'arte della danza e dei ballerini.
Gli amici e discepoli poco fecero alla morte del D. per la pubblicazione delle sue opere rimaste manoscritte. Solo i figli, vent'anni dopo ...
Leggi Tutto
CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] spose di Windsor per la traduzione dello stesso Chiarelli.
Dopo l'insuccesso de La morte degli amanti (edito in Comoedia, 21 nel teatro la spiritualità, o meglio l'atmosfera, dei racconti e dei romanzi di Pirandello - e il riferimento al Fu Mattia ...
Leggi Tutto
BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] l'animo dei soldati parlando loro con eloquenza "dell'iddei immortali, della carità, della patria, della pietà, della constantia, della fede" Giovanni Vitéz. Alla corte ungherese rimase fino alla morte di Mattia, i cui favori poté godere solo per ...
Leggi Tutto
ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] creativa. Soprattutto con la morte di Enrico II venne improvvisamente a mancare l'ambiziosa speranza dello scrittore di essere annoverato nel suo animo l'amarezza di un inatteso rifiuto. Testimonianza dei rapporti intercorsi tra Cosimo I e l'A. è una ...
Leggi Tutto
BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] il B. ne lasciò manoscritti, alcuni dei quali furono pubblicati in raccolte diverse. Una canzone scritta in occasione della vittoria sui Turchi, pubblicata a Venezia nel 1571, ha generato l'erronea datazione della sua morte dopo quella data. Nel ...
Leggi Tutto
BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] della scuola e dei primi amori, l'esperienza di guerra, sempre alla ricerca della propria verità intema e della chiave della civitate christiana nel 1963 per il dramma L'uomo e la sua morte; il Viareggio e il Campiello nel 1964 per Il male oscuro; ...
Leggi Tutto
GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] di aver parteggiato per il nemico ed egli, bandito da Napoli, sarebbe quindi morto di dolore sulla via dell'esilio. Forse il G. fu semplicemente uno dei tanti napoletani rifugiati nelle campagne attorno alla città, che i soldati francesi uccisero e ...
Leggi Tutto
CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] dei nuclei di quella numerosa comunità ebraica che era il fulcro delle attività commerciali della zona di Viadana. Osservantissimo della religione e delle gli altri scritti composti dal 1885alla morte, caratterizzati invece da una "maniera ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] nei confronti dei perseguitati, l'orrore di fronte alla violenza, la serenità di fronte alla morte resero serie si esaurì con Papà diventa mamma dello stesso anno). Nell'episodio-cornice Ilcarrettino dei libri vecchi di Altri tempi di Blasetti ...
Leggi Tutto
BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] pubblicamente in alcuni suoi duri versi come ulteriore prova della corruzione dei costumi; e, secondo alcuni, il Baretti s'era solo dopo la morte, quando il veto del B. non poté più impedire una stampa, sia pur clandestina, delle sue composizioni: ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...