DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] vedere come Dio benedetto non sempre ritarda dopo la morte la pena della malignità et invidia degli uomini". Ma dal libro emerge sociale, che si fondava ancora su una rigida selezione dei matrimoni ma che proprio per questo era diventato una casta ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] che, alla fine del quarto libro dei suoi Topica poetica, intitolato Delle figure de' concetti, aggiunge dieci sonetti ; e l'ultimo celebra la mortedella stessa rimatrice, sicché il Crescimbeni ha collocato la fioritura della D. intorno al 1360. Ma ...
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DELLA TOSA, Cianchella
Franca Allegrezza
Nacque a Firenze da Arrigo sullo scorcio del sec. XIII.
Discendente da una schiatta che intrecciava la sua storia con la storia stessa del Comune cittadino - [...] di Imola, e lo stesso Maghinardo aveva preso in moglie una Della Tosa, Ermengarda.
Ignoriamo se le nozze della D. con Lito siano state feconde; certo è che, alla morte del marito, fece ritorno, secondo un'usanza largamente praticata dalle vedove ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] sua religiosità, che non la donna che realmente fu. E appunto per ciò, anche dopo morta, anche allo spegnersi dei palpiti giovanili nel cuore dell'A., la memoria di quella bellezza santa, accompagnata da ineffabile gratitudine per le dolcezze di ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] "impuro".
Così è dei suoi superuomini, segnatamente Giovanni Aurispa del Trionfo dellamorte e Claudio Cantelmo delle Vergini delle rocce, che intendono la sconfitta moderna della morale e della ragione, quali forme del dominio dell'uomo, ma che in ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] (ma attinte per via indiretta) convergenti nell'idea dellamortedell'arte, che A. C. De Meis, suo collega , morali e diversi. Saggio di un testo e commento nuovo col raffronto dei migliori testi e di tutti i commenti, Livorno 1876; Lettere di F. ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] dellamorte e un trionfo della vita che si realizza nell'esaltazione di valori mondani, degli istinti e della ma in ciò appunto è il suo merito, di non rivolgersi all'acquisto dei beni caduchi, sì all'eterno e al divino; i teologi la giudicano ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] al punto che quando, nel dicembre, giunse notizia dellamorte di Leone X, un amico come il Longolio, e l'arte di Giovanni da Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l'iconografia dei B. cfr. G. Coggiola, Per l'iconografia di P. Bembo, in Atti del R. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] le tenne dietro con la condanna a mortedei principali congiurati e la prigionia a vita dei due fratelli cadetti), e l'altra introduce Mantova a piangere la morte di un fiorentino (verosimilmente Giovanni delle Bande Nere, spentosi colà appunto nel ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] l'abate Grégoire da parte di Giulia - diede notizie della famiglia e scrisse dei propri mali ("mais il me paraît être en chemin confinato, con i prevedibili esiti contraddittori. Al tempo dellamorte, il contrasto su tesi e prassi linguistiche fu ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...