BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] , c. 76: a B. Corsini 12 ag. 1738).
Alla morte di Clemente XII, il B. partecipò come conclavista del cardinal Corsini al , oltre a R. Palozzi, Mons. G. B. e il circolo dei giansenisti romani, in Annali della R. Scuola norm. sup. di Pisa, s. 2, X (1941 ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] il mito di Niobe, negata dall'artista (dopo la morte di Mengs il F. riproporrà la propria tesi nella Dissertazione suo maestro G. V. Gravina e ottenne al F. l'accettazione della dedica dei volumi IV e V da parte di Maria Teresa e Giuseppe II. ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] Carlo ... suo padre, si leggono le memorie dei principi del sangue e d'altri affari delle corone e varii successi d'Europa, sidivide in ; i campi desolati, solitarie le strade per le morti e per gli spogliamenti, le chiese sacrilegamente rubbate ed ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] ex Ethiopia et de Antichristi temporibus, scritta al momento dell'arrivo dei copti a Firenze per l'unione con la Chiesa il 1472 e il 1473 - era già morto anche G., che venne sepolto a S. Maria della Minerva (dove sarebbe stata tumulata anche la figlia ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] divenne precettore dei figli del doge: Giovanni, Iacopo e Lorenzo (Donato, il primogenito, era già morto nel 1425), cod. Vat. lat. 7179 e Oxoniense CXXXI, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche, filologiche, XV (1906 ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] . Nel frattempo, mentre era in viaggio nell’URSS, era morto suo padre: il Visconte fu anche un omaggio alla sua ma che si sarebbe forse chiamata Alì Babà: «la caverna dei tesori dell'intellettualismo», chiosò Celati (Il progetto «Alì Babà», trent' ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] e di donazioni d'ogni sorta da parte del re e dei suoi fratelli, era allora al suo apogeo.
Tutto cambiò con la morte di Carlo V sopraggiunta il 16 sett. 1380. Tommaso rimase al servizio della corte, ma il suo credito cominciò a declinare. Vittima di ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] cancelliere (ma ancora alla testa dell'organizzazione scolastica) si oppose con ostinazione, obbligando il D. ad espungere molti passaggi, senza però che questo bastasse ad ottenere l'approvazione dei revisori.
La morte di Carlo Emanuele nel 1773 ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] esopica nella quale si riconosce il granduca di Toscana Leopoldo II); La terra deimorti (1842, dedicata a G. Capponi, rivendicazione polemica della vivezza dello spirito nazionale italiano). Testi di per sé non riconducibili a un'ottica patriottica ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] amici collaborò alla nota raccolta burlesca Lagrime in morte di un gatto). Suo pensiero primo se non unico era quello d'impossessarsi delle ricchezze linguistiche e delle movenze stilistiche degli scrittori dei "buoni secoli", da lui studiati con la ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...