GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] avuto luogo solo nel 1300, sette anni dopo la sua morte. La cattedra vescovile rimase vuota in quel torno di anni, di Piacentino, G. non negava l'importanza basilare dei principia e delle astratte figurae giuridiche, ma rifiutava la posizione di ...
Leggi Tutto
CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] occasioni cercò di ritardare la pubblicazione dei suoi scritti e alla sua morte ne fece sparire la corrispondenza privata, divenuta troppo compromettente.
Un'ultima eco delle passioni violente e dello spirito di fazione suscitato dalla sua ardente ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] che avvantaggiavano i Genovesi, scontentarono Pietro IV, e alla morte di I. VI le ostilità erano sul punto di riaccendersi.
Il ristabilimento della pace tra Francia e Inghilterra fu uno dei desideri prioritari del papa. Alla guerra franco-inglese si ...
Leggi Tutto
GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] della cognizione dei delitti notori; della citazione; dell'ufficio del procuratore; del procedimento in contumacia e dei banditi; della tortura giudiziaria; della difesa; delle transazioni; delle pene in genere, delle percosse e delle ingiurie; dell ...
Leggi Tutto
DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] nel 1523 l'Alciato addirittura giudicava verosimile la notizia della sua morte. In una lettera a Francesco Calvo del 3 , 548. Alcune sue lettere sono ad Arezzo, Bibl. consortile, Bibl. della Fraternita dei laici, ms. 313, c. 19; in Arch. di Stato di ...
Leggi Tutto
JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] civile, fece battezzare il figlio a sette anni, dopo la mortedella propria madre.
A Roma lo J. frequentò le ultime classi per il culto presso il ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti, allora diretta dal barone C. Monti. Qualche mese dopo ...
Leggi Tutto
FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] cui il F. replicò a tono: Progressi e regressi nella teoria dei titolidi credito [1951] ora in Scritti giuridici, II, pp. Vassalli (scomparso nel 1955, pochi giorni dopo la prematura mortedella moglie del F.) ed inserita nel suo Trattato di diritto ...
Leggi Tutto
FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] nuova congregazione della Disciplina dei sacramenti al F., che in quell'ambito ebbe parte importante nella preparazione del decreto del 1910 sulla comunione dei bambini. Il 2genn. 1914, dopo la mortedei card. Rampolla, assunse anche l'incarico di ...
Leggi Tutto
DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] di studio - in campi imprecisati - si sarebbero giovati delle conoscenze dei D.: certo è che i molti che bussarono alla sua orazionì pronunziate nelle occasioni ufficiali. Anche Gian Francesco (morto a Udine il 30 giugno del 1590) fu giurista ...
Leggi Tutto
ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] dei beni della crociata, cioè i proventi delle indulgenze e delle decime che si riscuotevano per la causa turca e quelli dello sfruttamento delle di Sisto IV l'E. aveva ottenuto che, dopo , morto, il suo cuore fosse prelevato dal Corpo e portato nella ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...