Si chiama agnazione in diritto romano il vincolo esistente tra le persone attualmente soggette alla patria potestà di uno stesso pater familias, o che vi sarebbero soggette per nascita o adozione se il [...] : secondo il diritto civile, essa fonda dei diritti di successione e di tutela; p. es. l'agnato prossimo succede nel patrimonio dell'agnato che muore senza heredes sui, ciò che accade sempre alla mortedell'impubere. La parentela naturale o di sangue ...
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GAIO (XVI, p. 256)
Emilio Albertario
Nuovi frammenti di un codice membranaceo del sec. IV o del principio del V delle Istituzioni di G. emersero recentemente dagli scavi egiziani. Il codice apparteneva [...] heredes alla morte del comune paterfamilias e che poteva artificialmente costituirsi anche con la partecipazione di estranei alla famiglia. Questi frammenti ci attestano che ognuno dei consortes aveva la proprietà integrale della cosa comune, come ...
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(App. III, I, p. 256; IV, I, p. 308)
Giurista, morto a Pesaro il 14 agosto 1987. Dopo le due legislature nel 1972 e nel 1976, fu eletto per l'ultima volta al Senato come indipendente nelle liste del Partito [...] della Sera. Ha continuato a dirigere fino alla morte il Commentario del codice civile e il Commentario della (1986); Successioni testamentarie. Dei testamenti speciali. Della pubblicazione dei testamenti olografi e dei testamenti segreti (art. 609 ...
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Giurista, morto a Camorciano di Camerino l'11 agosto 1968. Lasciata la cattedra di diritto ha insegnato diritto romano dal 1954 al 1960, sempre all'università di Roma. È stato socio corrispondente dell'Accademia [...] dei Lincei dal 1960 al 1968.
Il periodo che va dal 1948 alla morte è caratterizzato da una svolta profonda nella produzione scientifica di B., collegata a un rinnovato impegno verso i problemi dell'interpretazione, quale logica conseguenza del suo ...
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GUGLIELMO d'Accursio
Giuseppe Timpanelli
Terzo dei figli di Accursio (v.), nacque nel 1246 in Bologna. Ivi si addottorò in diritto civile e canonico, che poi insegnò all'università. Fu proscritto da [...] rimase a Roma, tranne brevi interruzioni, fino alla morte (1314).
È particolarmente noto come autore dei Casus longi Institutionum, opera peraltro poco profonda e attestante il sopravvenuto decadimento della scienza. È pure autore di Casus sul codice ...
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Unione europea
Massimo L. Salvadori
Un’impresa impegnativa, ancora da completare
Le radici ideali dell’unione dei venticinque Stati europei (Unione europea) risalgono alla Prima guerra mondiale e quelle [...] la libera circolazione della forza lavoro e dei capitali, il coordinamento delle politiche agricole e dei trasporti dei paesi membri.
stata approvata una Carta dei diritti, nella quale tra l’altro si è messa al bando la pena di morte, si è sancito ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] , di cui ebbe la direzione dal '58. Vincitore del premio nazionale dei Lincei per il '54, fu preside della facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma dal 1º nov. '55 alla morte.
Nella tesi di laurea, discussa con F. Brandileone e poi rifusa ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] ricerche (Krause, Capitani) è possibile verificare in maniera positiva l'autenticità dell'intervento di Wiberto in favore di Enrico IV e dei suoi successori. Dopo la morte di Niccolò II e l'elezione di Alessandro II, come cancelliere imperiale ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] che avvantaggiavano i Genovesi, scontentarono Pietro IV, e alla morte di I. VI le ostilità erano sul punto di riaccendersi.
Il ristabilimento della pace tra Francia e Inghilterra fu uno dei desideri prioritari del papa. Alla guerra franco-inglese si ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] di studio - in campi imprecisati - si sarebbero giovati delle conoscenze dei D.: certo è che i molti che bussarono alla sua orazionì pronunziate nelle occasioni ufficiali. Anche Gian Francesco (morto a Udine il 30 giugno del 1590) fu giurista ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...