Pena mediante cui il condannato è privato dei diritti civili e politici, allontanato dal luogo del reato e relegato in un territorio lontano dalla madrepatria.
La d., nota già al diritto penale romano, [...] i condannati politici. Il governo sovietico fece ricorso anche alla d. di massa (abolita dopo la morte di Stalin), soprattutto nel corso della Seconda guerra mondiale.
Nella Seconda guerra mondiale, la Germania attuò deportazioni in massa di Ebrei in ...
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PACS Sigla di Patti Civili di Solidarietà, contratti di diritto privato conclusi tra due individui maggiorenni che decidono di organizzare la loro vita in comune in piena libertà, ma per i quali possono [...] fiscali, ipotesi di successione patrimoniale e nell’alloggio in caso di morte di uno dei due, congedi per l’assistenza del partner o dei figli, e infine una disciplina dello scioglimento dell’unione. Introdotti in Francia nel 1999, mirano a dare ...
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Statistico e astronomo (Gand 1796 - Bruxelles 1874), prof. di matematica al collegio reale di Gand (1814) e all'univ. di Bruxelles (1819), direttore dell'osservatorio astronomico e meteorologico di Bruxelles [...] (dal 1828 alla morte), prof. di astronomia alla scuola militare (dal 1836), presidente della commissione centrale di statistica (dal 1841) e membro dell'Accademia delle scienze del Belgio (dal 1820); socio straniero dei Lincei (1850). Contribuì ...
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Pena limitativa della libertà personale, consistente nell’allontanamento del cittadino dalla sua patria.
Nell’antica Roma, exsilium indicò originariamente il volontario allontanamento dalla città con relativa [...] al condannato un determinato soggiorno dentro la giurisdizione dei domini di Roma; era considerata, specialmente se perpetua, la più grave pena dopo quella di morte. Nel Medioevo, l’istituto romano dell’e. s’incontrò con quello germanico del bannum ...
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Giurista tedesco (Metschkau, Slesia, 1827 - Hamm 1900). Avvocato, funzionario del ministero della Giustizia, deputato dal 1867. Chiamato da Bismarck a reggere il dicastero per i Culti (1872), dovette affrontare [...] 1873 in poi sono dovuti a lui. L'opposizione del clero e dei cattolici fu energica; ma la resistenza del ministro fu altrettanto ferma: si dimise da ministro (1879). Dal 1882 fino alla morte fu presidente del tribunale regionale di Hamm. Fu autore di ...
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Giurista tedesco (Lipsia 1851 - Heidelberg 1911), fra i maggiori del suo tempo. Dopo essere stato nell'amministrazione dell'Impero austriaco, fu prof. di diritto pubblico, diritto generale e diritto internazionale [...] nelle univ. di Vienna (1883), Basilea (1889) e (dal 1890 alla morte) Heidelberg. Insieme a K. Gerber e a P. Laband, fu il massimo (1892) nel quale è affrontato il problema della natura dei diritti pubblici soggettivi. Altre opere: Die sozialethische ...
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LAVORO (XX, p. 650)
Domenico PASTINA
Mario MARCAZAN
Mario MARCELLETTI
Nicolò CASTELLINO
Una delle novità essenziali del codice civile del 1942 è costituita dalla introduzione nel codice stesso del [...] ed è il risultato di una lenta elaborazione della coscienza giuridica dei varî paesi, concretatasi in alcuni di essi in e secondo le modalità previste dall'art. 2121. Nel caso di morte del prestatore d'opera le indennità di preavviso o di anzianità ...
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Diritto privato (p. 51). - A differenza del cod. civ. italiano del 1865, il codice 1942 ha dato alle associazioni (il termine "corporazione" è rimasto solo per indicare gli organismi dell'ordinamento sindacale [...] essa o per l'impossibilità di conseguirlo, per la morte, l'interdizione, l'inabilitazione o il fallimento dell'associante. Se non fu determinata la durata dell'associazione, qualsiasi dei contraenti potrà rinunciarvi, purché tale rinuncia sia fatta ...
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PISANELLI, Giuseppe
Emilio Albertario
Giurista, avvocato, oratore e uomo politico, nato nel settembre 1812 a Tricase (Lecce), morto il 5 aprile 1879 a Napoli. In questa città si laureò in giurisprudenza [...] altri patrioti; ma venne condannato in contumacia alla pena di morte e alla confisca dei beni. A Londra e a Parigi, dove anche si venne nominato da Garibaldi, dopo l'esito vittorioso della spedizione dei Mille, ministro di Grazia e giustizia; ma durò ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] che fino a quel momento si erano limitati quasi esclusivamente al problema della pena di morte) si è avvalsa, anche in questo caso, dei contributi della teoria economica applicata al settore della giustizia penale e ha cercato di valutare l'efficacia ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...