DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] ambasciatore per trattenere Napoleone Orsini dallo scontrarsi con Everso dei conti d'Anguillara.
Dal 1456 fino alla morte, avvenuta nel 1476, il D. fu "maiestro dello piombo" ovvero esattore della tassa dovuta alla Camera apostolica per l'apposizione ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] ai poveri. In Sicilia il giorno deimorti era l’occasione per fare regali ai bambini. A Roma tra il 18° e il 19° sec. avevano luogo rappresentazioni sacre organizzate dall’Arciconfraternita dell’orazione e morte.
Arte
Nell’arte antica compare la ...
Leggi Tutto
DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] della sua opera per la salvezza delle anime e in favore della crociata. Il D. era infatti uno dei destinatari della bolla Caterina sarebbe stata in grado di negoziare la pace con Firenze. Alla morte di Gregorio XI (27 marzo 1378), il D., come priore ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] . Ma, purtroppo per lui, d'Aviano morto il 15 agosto, non suggestionava più l'animo di Leopoldo. Nonostante le reiterate insistenze a suo favore della principessa d'Eggenberg e del figlio di questa nonché dei cardinali Francesco de' Medici e Fulvio ...
Leggi Tutto
DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] l'editto del 25 settembre che regolava le cerimonie religiose, sembra gli venisse minacciato il sequestro dei redditi della mensa vescovile. Alla morte del sovrano, nel 1790, il D. si unì con ardore all'azione intrapresa dai vescovi lombardi ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] , visto che nel Regno tutte le persone deluse dalla politica dell'Angioino vedevano in lui un "fortis pugilis" e un "athieta securus" dei loro diritti. Ma la morte colse il D. già prima dell'inizio del viaggio, il 25 dic. 1273 a Salerno. Fu ...
Leggi Tutto
DELLA ROCCA, (Dalla Rocca, De Rocha, Rocha), Pietro
Maria Muccillo
Nacque in Modena, da Francesco e dalla prima moglie di questo, Bona, sullo scorcio del secolo XIII, forse prima del 1290 (nella Magna [...] premorì, e occupandosi dell'avvenire delle sorelle. Assolutamente nulla sappiamo della sua formazione culturale e dei luoghi in cui si ponendolo però nell'anno successivo.
Nel 1328, richiamatovi forse dalla morte del padre, il D. era a Modena, dove lo ...
Leggi Tutto
DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] anni 1450-1470.
Nel 1446 il D. fu dei Sedici riformatori dello stato di libertà; nello stesso anno rivestì la carica , non poteva venir né giudicato né, tantomeno, condannato a morte da un collegio di magistrati laici. La discussione si protrasse ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA (de Porta), Tommaso
Mario Caravale
Appartenente a un'antica famiglia salernitana, nacque da Giovanni di Matteo probabilmente all'inizio del sec. XIII e fu fratello del più celebre Matteo, [...] che disciplinava l'attività dei principali uffici curiali, i de Ayrola. L'8 genn. 1280 era già morto, come risulta da un atto in cui i suoi primo, nell'agosto 1266, venne nominato rettore della chiesa di Montecorvino nella diocesi di Acerno. Durante ...
Leggi Tutto
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] luminoso in Perù, hanno accompagnato il crollo di deboli governi democratici, restando vittime del t. di Stato dei militari e degli ‘squadroni dellamorte’, formati da terroristi di destra con forti appoggi nelle istituzioni.
In Italia, tra il 1970 e ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...