Wilder, Gene
Francesco Zippel
Nome d'arte di Jerome Silberman, attore, regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Milwaukee (Wisconsin) l'11 giugno 1933. Entrato nella cosiddetta 'Mel [...] comiche, memore dei precetti parodistici di Brooks e sostenuta dall'efficace presenza degli altri membri della 'Stock company'. Maurice Phillips.
Dall'inizio degli Novanta, in seguito alla mortedella moglie, l'attrice Gilda Radner, ha diradato le ...
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May, Elaine (propr. Elaine Berlin)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica statunitense, nata a Filadelfia il 21 aprile 1932. Dotata di un talento comico innegabile e [...] sceneggiatrice, nonché una forte ironia soprattutto nell'analisi dei rapporti di coppia. La sua collaborazione artistica conserva lo spirito della commedia. Nel 2001 l'idea del paradiso chiuso per affollamento e di una morte prematura che può creare ...
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ANTAMORO, Giulio
Riccardo Capasso
Nato a Roma nel 1877 da nobile famiglia, iniziò nel 1910 l'attività di regista per la CINES con alcune comiche di Tontolini (Polidor). Del 1913 sono i suoi primi lungometraggi, [...] nei luoghi della Passione, pur enfatico, era grandioso e tenuto su un piano accettabile di dignità. L'enormità dei mezzi 1910: Comiche di Tontolini (Polidor); 1913: Sfumatura, Dopo la morte;1915: Colei che doveva morire con Tilde Kassay e Ignazio ...
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Bianchi, Pietro
Morando Morandini
Giornalista, saggista e critico cinematografico, nato a Fontanelle (Parma) il 24 giugno 1909 e morto a Baiso (Reggio Emilia) il 2 settembre 1976. Come pochi altri B. [...] Nel 1943, scampato alla ricerca dei fascisti repubblichini con continui spostamenti tra 1975, l'anno precedente alla sua morte.
Negli scritti post mortem su B dire con sarcasmo pungente, da dissipatore della propria intelligenza e maestro di parole ...
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Greenaway, Peter
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e pittore inglese, nato a Newport il 5 aprile 1942. "Tutti i miei film parlano della classificazione del caos" [...] di artefici si conclude con la morte, reale o metaforica, a opera della donna e della natura stessa, che insieme decompongono e Palace (1964), si interessò fin da giovane di cinema, uno dei tanti supporti scelti da un artista che è anche pittore, ...
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Salerno, Enrico Maria
Andrea Di Mario
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Milano il 18 settembre 1926 e morto a Roma il 28 febbraio 1994. Interprete dal ricco talento e dalla [...] delldell'italiano medio. Rese così la crisi delldell'ossessione per le vacanze tipica delldella corpo della ragassa della società moderna. Prolifica e di rilievo anche la sua attività televisiva: protagonista della classici della RAI delladeidella ...
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Sarandon, Susan (nota Susan Abigail Tomalin)
Francesca Vatteroni
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 4 ottobre 1946. Interprete di donne determinate, volitive ed emancipate, la S. [...] elaborazione del lutto per la morte accidentale della figlia, e in The banger dei quartieri alti dal passato turbolento.Impegnata politicamente e socialmente anche nella vita privata, è ambasciatrice dell'UNICEF e si è schierata al fianco delle ...
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Menzel, Jiří
Silvana Silvestri
Regista cinematografico e teatrale, attore e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 23 febbraio 1938. Esponente di punta della Nová Vlna, ha messo in scena una Boemia perduta, [...] in luce con un cortometraggio, Smrt pana Baltazara (1965, La morte del signor Baltazar) contenuto in Perličky na dně (Perline sul e in russo, che denuncia l'ottusità dei burocrati e la follia della guerra.
Bibliografia
P. Hames, The Czechoslovak ...
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Hall, Conrad L.
Francesco Zippel
Direttore della fotografia statunitense, nato a Papeete (Tahiti) il 21 giugno 1926 e morto a Santa Monica (California) il 4 gennaio 2003. Tra i più innovativi e influenti [...] senso di morte sono le ultime due opere, visivamente straor-dinarie, firmate da H. con Mendes. Amaro ritratto della società colori chiari ma spenti, tesi a simboleggiare il vuoto delle vite dei protagonisti, e tinte scure o rosso sangue a lasciar ...
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Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] del mito e il mito in linguaggio della Storia. Nei film di W. spunti Così in The public enemy la morte violenta del gangster protagonista (James Cagney impose come regista di punta di Hollywood. Molti dei film successivi, come The public enemy, Night ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...